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Termini importanti in Farmacologia

  • attività critiche: attività che hanno influenza sulla qualità della preparazione fornita al paziente.

  • farmacopea in vigore: Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana (costituita dalla XI edizione della F.U. e dalla V edizione della Farmacopea Europea, recepita direttamente in lingua inglese e francese, con i suoi futuri supplementi quadrimestrali) e tutte le farmacopee nazionali in vigore negli Stati Membri dell’Unione Europea.

  • limiti di accettabilità: intervallo numerico entro il quale dovrà situarsi il risultato di un eventuale dosaggio quantitativo del/i principio/i attivo/i presente/i nel preparato. I limiti di accettabilità sono fissati in base a: composizione del preparato; procedura di preparazione; metodo utilizzato per un eventuale controllo del preparato; processo di degradazione del principio attivo nel tempo di utilizzazione del preparato.

  • preparato magistrale o formula magistrale: preparazione allestita in farmacia in base ad una prescrizione medica destinata ad un determinato paziente. Sono tecnicamente assimilabili ai preparati magistrali anche tutte le miscelazioni, diluizioni, ripartizioni, ecc., eseguite per il singolo paziente su indicazione medica. La prescrizione medica deve tenere conto di quanto previsto dall'articolo 5 del decreto legge 17 febbraio 1998, n. 23 , convertito in legge con modificazioni dall'articolo 1, comma 1, legge 8 aprile 1998, n.94. (v. riquadro avanti)

  • preparato officinale o formula officinale: preparazione allestita in farmacia in base alle indicazioni di una farmacopea e destinata ad essere fornita direttamente ai pazienti che si servono in tale farmacia. responsabile: ha il compito di eseguire e/o controllare un'attività. Secondo la tipologia e il carico di lavoro della farmacia, possono esistere vari livelli di responsabilità, in cui i gradi inferiori fanno comunque capo al responsabile generale (farmacista titolare o direttore).

  • scala ridotta: numero di preparazioni pronte per la vendita eseguibili dal farmacista. La consistenza numerica, compatibilmente con la stabilità del preparato stesso, è quella ottenibile da una massa non più grande di 3000 grammi di formulato. Per i preparati soggetti a presentazione di ricetta medica la consistenza numerica deve essere documentata sulla base delle ricette mediche (copie e originali) presentate dai pazienti. Il farmacista può procedere ad una successiva preparazione di una certa formula officinale purché non superi la consistenza numerica prevista dalla scala ridotta.

 

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