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Il linguaggio canino: un corpo che parla

linguaggio canino

( foto: http://www.cvmvet.it/ )

Il cane attraverso tutte le parti del corpo (orecchie, bocca, espressioni facciali, pelo sulle spalle e sul dorso, la posizione e l’ atteggiamento generale del corpo), è capace di dialogare con gli altri membri del suo mondo (altri cani o umani). 

Come noi abbiamo decretato la parola come codice per dialogare con gli altri, così i cani assumendo posizioni differenti e accompagnandoli da vocalizzi, “parlano” al mondo. In generale le posture amichevoli tendono a ridurre la dimensione effettiva dell’animale, il quale in più distoglie lo sguardo, abbassa collo ed orecchie, si rotola sul dorso e presenta la regione inguinale con o senza urinare. Le posture aggressive invece tendono ad aumentare la dimensione dell’animale. I cani presentano pilo-erezione, le orecchie dritte e portate in avanti, coda sollevata e gonfia, arcuata e vibrante. Il cane si flette in avanti o sui 4 arti e vengono scoperti i denti.

In situazioni normali, dove non c’è una stimolazione soprasoglia

Un cane tranquillo, in una situazione di attenzione ma non di eccitabilità, di solito porta la coda normalmente; senza alcuna tensione nel corpo. Ha le mascelle rilassate, magari la bocca semi aperta. Si muove liberamente e tiene la testa alta. Le orecchie possono essere erette.

La richiesta del gioco

Quando vuole giocare il cane tende ad abbassarsi con la parte anteriore del corpo, quasi fino ad accovacciarsi. In questa situazione può emettere latrati, di solito caratterizzati da note alte, può scodinzolare, o saltare avanti ed indietro. Il pelo della groppa può essere eretto, in segno di eccitazione. Con questa postura il cane sta avvisando l’altro che tutto ciò che farà dopo sarà un gioco, uno scherzo, un modo per divertirsi insieme. Le orecchie possono essere erette o indietro.

La sottomissione

Nell’atto di sottomissione il cane si metterà su un fianco, mostrando il ventre. Spesso tenderà ad alzare anche la gamba posteriore, in segno di resa e di vulnerabilità. Le orecchie sono indietro. La coda è abbassata o in mezzo agli arti posteriori. La testa è abbassata per evitare qualsiasi contatto visivo. Con questo comportamento il cane sta dimostrando il suo essere inerme, la sua totale mancanza di aggressività.

L’aggressività da paura

Il cane mostra i denti ed emette di solito un ringhio sordo e prolungato. Le orecchie sono abbassate e portate indietro. L’intero corpo è teso e pronto al movimento. Il pelo del dorso è eretto. La coda è tenuta bassa e rigida. Con questo comportamento il cane sta dicendo che si sente minacciato da qualcosa o qualcuno; ha paura e per questo sta cercando a sua volta di intimorire l’avversario.

L’aggressività da dominanza

Il cane avanza con le orecchie e la coda erette. Il suo sguardo è diretto a cosa o a persona specifica. I denti sono scoperti ed il cane può farli schioccare. In queste situazioni spesso il ringhio è accompagnato all’abbaio. In questo caso il cane non sta solo minacciando a distanza, egli è pronto ad ingaggiare una vera e propria “lotta”. Spesso l’aggressività da dominanza è diretta verso i cospecifici più che verso l’uomo, di cui comunque il cane ha più spesso timore.

I segnali calmanti

In generale ed in senso naturale, i cani sono animali che non amano i conflitti, per questo hanno sviluppato tutta una serie di segnali che sono utilizzati per prevenire le aggressioni e per ridurre la tensione tra i vari individui. Questi segnali, detti per l’appunto calmanti, comprendono posture e movimenti particolari e possono essere utilizzati anche nella comunicazione uomo- cane.

 

 

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