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LAV: 2000 cani maltrattati nel 2006
notizia ANSA

(ANSA) - ROMA, 9 FEB - 
L'uomo e' il peggior nemico del cane.
Sembra questa la conclusione stando alle 1.000 segnalazioni ricevute nel 2006 dalla L.a.v. in difesa di animali maltrattati. Più sfortunati i cani, 2.000 in tutto, ma l'uomo sa essere crudele anche con cavalli, galline, aragoste , gufi, pappagalli. I casi più frequenti portati all'attenzione della L.A.V. riguardano cani rinchiusi in box, recinti o appartamenti, tenuti sempre legati, senza riparo dalle intemperie o al sole, maltrattati in genere, picchiati o tenuti in pessime condizioni igieniche, sfruttati per l'accattonaggio.
E poi gatti avvelenati, abbandonati, presi a sassate, bastonati, uccisi in modo crudele. Vittime di violenze anche cavalli, galline, aragoste, conigli, ma anche gufi e coccodrilli. Le segnalazioni sono giunte prevalentemente dalle grandi città: dalla sola provincia di Roma sono arrivate 145 telefonate, più del 25% del totale, mentre da quella di Milano 41, da quella di Napoli 29, da quella di Bologna 23 e da quella di Firenze 18.
Le donne sono più pronte a denunciare. Su 565 telefonate ben 417 sono di donne e gli uomini sono appena 94. Si denuncia preferibilmente il vicino e persino il parente.
Alla L.a.v. e' rimasto un aneddoto gustoso la telefonata del nipotino che voleva denunciare il nonno perché uccideva le galline per farle finire in pentola.
Non mancano poi le telefonate delle vecchiette che se la prendono con il sindaco che ha ordinato di non dar da mangiare ai piccioni.
Accanto ai cani soffrono i maltrattamenti umani anche i cavalli, le aragoste e persino i coccodrilli. A Roma ad esempio vengono spesso segnalati maltrattamenti dei cavalli che tirano le caratteristiche carrozzelle, fatti trottare in ore troppo calde della stagione estiva o con troppe persone a bordo. Le aragoste invece vengono tenute vive sul ghiaccio o con le chele legate, mentre i coccodrilli sono costretti in teche e gli iguana dentro spazi angusti.
Oltre alle segnalazioni di maltrattamenti alla L.a.v. arrivano anche telefonate per sapere come comportarsi in seguito all'Ordinanza del Ministero della Salute che impone guinzaglio e museruola alle razze di cani feroci.
''A chi ci telefona - risponde Troiano - rispondiamo che un'ordinanza e' una mera raccomandazione. L'ordinanza non ha sanzioni e quindi si torna alla legge generale che prevede per tutti i cani o l'uso della museruola o l'uso del guinzaglio a scelta.
Bisogna poi vedere cosa prevede il regolamento comunale.
Quello di Roma, ad esempio prevede l'uso di guinzaglio e museruola per i cani aggressivi, non per razze specifiche. Ma il giudizio sull'aggressività lo fa il proprietario.

(ANSA). GMG

 

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