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Araneidi

araneidi

( immagine: www.arpnet.it )

Questo ordine di animali è incredibilmente vasto.
Comprende circa 20.000 specie. Gli appartenenti a questo ordine sono meglio conosciuti come ragni. Fra le moltissime specie ricordiamo la Tegenaria domestica, il comune ragno delle case, e Lycosa tarentula, o tarantola, ragno cacciatore dal morso doloroso.
La loro caratteristica distintiva è quella di presentare un sottile peduncolo che unisce il prosoma al resto del corpo.
Quelli di sesso maschile hanno pedipalpi differenziati in organi copulatori, che utilizzano per l'inseminazione della femmina durante l'accoppiamento. La femmina fecondata depone le uova in autunno, in un nido o in un bozzolo di seta che ha tessuto, poi essa muore in inverno; le uova si schiudono in primavera e i piccoli ragni subiscono dei mutamenti fino all'autunno.
Questo è il ciclo del ragno dei giardini che varia secondo le specie. 
Un ragno possiede in generale otto occhi (può pure possederne meno di otto o perfino essere cieco, il che è raro); i suoi occhi sono semplici.
Sull'ultimo segmento delle appendici, sono disposti degli organi detti liriformi che probabilmente sono olfattivi, con sensibilità a volte tattile a volte chimica; un "organo tarsale" permette ai ragni maschi di scoprire il passaggio di una femmina.
Il coordinamento di tutte queste sensibilità si attua nel cervello, il cui funzionamento è ancora poco conosciuto. 
All'estremità dell'addome presentano degli organi particolari, detti filiere, ghiandole produttrici di seta, il cui numero varia secondo le specie, che secernono un liquido vischioso e si solidifica all'aria per formare la seta. La tessitura di una tela è uno spettacolo affascinante: il ragno costruisce per prima cosa un telaio, poi dei raggi che sostengono questo telaio; in seguito a partire dal centro costruisce una spirale provvisoria. Arrivato al bordo esterno del telaio ricomincia dirigendosi verso il centro e distruggendo man mano la spirale provvisoria.
Il ragno si allontana poi dalla tela alla quale resta legato da un filo avvisatore che lo informerà, con le sue vibrazioni, della cattura di una preda.
La grandezza e la forma di una tela sono variabili secondo le specie.
Alcune specie, come la Migale aviculare, tessono tele tanto robuste da poter imprigionare addirittura piccoli uccelli Quando una preda rimane impigliata nella tela, il ragno la raggiunge, le inietta una dose di veleno attraverso i cheliceri, e ne succhia le parti molli poiché il suo esofago molto stretto gli impedisce d'inghiottire sostanze solide. Cibandosi solitamente d'insetti dannosi, il ragno risulta quindi il più delle volte un animale utile all'uomo. 
Il morso della maggior parte dei ragni europei è innocuo per l'uomo, causando soltanto fenomeni di irritazione; tuttavia il veleno di alcune specie dei climi caldi, come la Vedova Nera, può anche risultare letale. 
I ragni si trovano dappertutto: nelle tane, nelle case, nei giardini, nell'acqua, ecc., e in tutte le regioni del mondo.

Fonte: tratto da www.zoologia-animali.com

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