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Potenzialità di cambiare

Con le teorie della neuroplasticità e le nuove acquisizioni sulle emozioni e sulle espressioni facciali, e/o sull'attivazione di alcune zone del cervello si è visto che l'ambiente e l'esperienza modificano il cervello in modo tangibile e non solo a livello molecolare.

Pertanto sarebbe utile cominciare ad usare un altro linguaggio: la psicologia contemporanea potrebbe cominciare ad utilizzare un'altra terminologia, dicendo che anche atteggiamenti, pensieri e valori modificano il cervello, in questo modo ci fornirebbe un fondamento cognitivo per pensare di ottenere qualche risultato con l'igiene psicologica e con l'educazione emotiva.

Quindi. abbiamo visto che le emozioni positive attivano le zone prefrontali sinistre del cervello, si tratta inoltre di zone che coinvolgono anche il ragionamento.

I dati indicano che è possibile utilizzare le nostre capacità di ragionamento per aumentare l'attenzione il che, a sua volta, può favorire certi tipi di emozioni positive.

Secondo alcuni studi già portati a termine, più l'attivazione dell'area frontale sinistra è marcata e più forte è la presenza di certe emozioni positive come il rigore, lo zelo e la perseveranza.

Se vogliamo cambiare dobbiamo agire sulle emozioni (che a loro volta possono influire sull'umore e di conseguenza sul temperamento).
Se badiamo ai minuti, le ore baderanno da sole a se stesse.
È necessario un addestramento (come un rotolo di carta che è stato a lungo arrotolato).

 

 

Tratto da appunti del corso di laurea T.A.C.R.E.C., Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa;
Prof.sa Grazia Guidi, Dipartimento di Clinica Veterinaria - anno accademico 2007/2008.


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