|
|
La Dog Dance
Una nuova entusiasmante attività da svolgere in
compagnia del proprio amico a quattro zampe, che sta spopolando anche in
Italia: stiamo parlando della Dog dance! Si, proprio così, il nostro
cucciolo di casa si può trasformare in novello Fred Astaire, con poche e
semplici regole ed un allenamento costante, ovviamente da svolgere insieme
al padrone.
La Dog Dance nasce in Canada alla fine degli anni ottanta dall'idea di un
gruppo di insegnanti comportamentalisti che decisero di fare lezione
abbinando ai comandi un sottofondo musicale: solo negli ultimi anni tuttavia
in Italia si è iniziato a parlare di dog dance, o letteralmente di danza
con il proprio cane.
La dog dance, oltre ad essere un ottimo esempio di esercizio di disciplina
per il cane, serve soprattutto a rafforzare l'intesa tra cane e padrone e
viene anche utilizzata quale aiuto in terapie di aiuto a cani
particolarmente aggressivi o stressati. La musica infatti ha un notevole
effetto distensivo e liberatorio sugli animali! La dog dance si divide
principalmente in due rami: il free style e l'heelwork to music.
Il primo è un programma musicale coreografato eseguito dal conduttore e dal
cane, in cui l'obiettivo è quello di esibire il cane e il conduttore in una
danza creativa, innovativa, originale, usando la musica e movimenti
complessi. L'heelwork to music invece è un programma musicale che unisce
regole di obedience e arte del dressage, oltre ad un'interpretazione
musicale con elementi di danza. Anche in questo caso il risultato finale
dovrà essere una coreografia piacevole e divertente, in cui l'affiatamento
tra padrone e cane sarà massimo.
In Italia non è ancora una disciplina riconosciuta dall'Enci (ente
nazionale cinofilia italiana) ma si spera che ben presto possa trovare ampia
diffusione.
Chiunque è interessato alla dog dance può contattare
l'associazione Dog Dance Italia ( www.dogdance.it
), che fa riferimento alla Dogdance-Europa ( www.dogdance.info
).

Questo articolo è protetto dalle Leggi Internazionali di Proprietà.
E' PROIBITA la sua riproduzione totale o parziale, all'interno di qualsiasi mezzo di comunicazione
(cartaceo, elettronico, ecc.) senza l'autorizzazione scritta dell'autore.
|