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Il cane da guardia

Compito del cane da guardia è quello di tenere lontano gli estranei che minacciano in maniera evidente il padrone o sono malintenzionati ad attaccare una proprietà; è un compito istintivo che il cane esercita, in linea generale, mediante l'abbaio che ha il duplice scopo di avvertire il padrone e di scoraggiare l'estraneo.
Pur se il cane, per sua natura, è fornito dell'istinto della guardia, è opportuno che per lo svolgimento di tale compito, il nostro amico a quattro zampe venga opportunamente addestrato allo scopo di rendere il cane più sicuro ma, soprattutto, non essere costretti a sopportare qualche dispiacere per l'intemperanza del cane.

Affinché il cane possa essere addestrato nel migliore dei modi, sono necessari due comportamenti propedeutici: l'ubbidienza e il rifiuto di cibo offerto da estranei o rinvenuto per terra.

Questi due comportamenti, così essenziali all'ubbidienza, rappresentano per il cane una grande difficoltà di acquisizione poiché esercitano un forte freno sul suo istinto; è appena il caso di ricordare che il cane è ubbidiente quando al comando del padrone lascia entrare un estraneo senza mostrare segni di insofferenza.

Insegnare l'ubbidienza al cane, a volte, può richiedere molta pazienza.

Per quanto riguarda il rifiuto del cibo (sarebbe un bene insegnarlo a tutti i cani, non solo a quelli da guardia), il risultato è sicuramente più difficile da ottenere perché equivarrebbe pretendere dal cane, in assenza del padrone, di rinunciare al suo primitivo istinto di sopravvivenza.

Altro importante fattore che molte volte viene trascurato è quello di lasciare il cane alla catena; per nessun motivo un cane da guardia deve essere tenuto legato, questo crudele comportamento nei confronti del cane lo rende più aggressivo e a lungo andare può determinare degli squilibri psichici pericolosi.

Nonostante la consuetudine faccia individuare nel Pastore tedesco, nel Mastino, nel Terranova, nel Bull-dog, nel Boxer, ecc. un tipico cane da guardia, qualunque cane, di razza pura o meticcia, di grande o piccola taglia, è fornito dell'istinto della difesa del suo padrone e della proprietà; è compito del padrone, quindi, addestrarlo (o farlo addestrare) affinché questo istinto vada esercitato nel migliore dei modi senza rappresentare pericolo. 
Il periodo migliore per l'addestramento del cane è, secondo le razze canine o i soggetti, quello intorno all'anno di vita o poco oltre.

Fonte: www.correrenelverde.com

 

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