Università di Medicina Veterinaria di Pisa

Nel 1818 Vincenzo Mazza, veterinario nella grande armée di Napoleone, impiantò a Pisa una piccola Scuola di Veterinaria, sotto la protezione del principe di Canosa, che gli passava i cavalli per lo studio e le esercitazioni anatomiche.

Nel 1839 venne istituita una Cattedra presso la Facoltà di Medicina di Pisa e solo nel 1859 la cattedra di Veterinaria venne staccata dalla Facoltà medica e costituì parte della sezione Agronomico-veterinaria della Facoltà di Scienze fisico-matematiche.

L' istituzione di una Clinica Veterinaria stabile si deve al prof. Pietro Oreste che nel 1871 si fece promotore di un' agitazione in seguito alla quale la Scuola di Pisa venne elevata al grado delle maggiori in Italia.

Il numero degli studenti aumentò costantemente e nel 1923 la Scuola Superiore di Medicina Veterinaria venne traformata in Regio Istituto Superiore di Medicina Veterinaria, con ordinamento autonomo ed indipendente dall' Università.

Fu nel 1934 che l' istituto divenne la Facoltà di Medicina Veterinaria e tornò definitivamente a far parte dell' Università di Pisa.

La Facoltà di Medicina Veterinaria è articolata in due Corsi di Studio: Medicina Veterinaria e Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali.

Il Corso di Studi di Medicina Veterinaria mira alla formazione teorico-pratica di professionisti che devono essere in grado di accertare e tutelare lo stato di salute ed il benessere degli animali mediante interventi preventivi, profilattici e terapeutici anche di malattie infettive e parassitarie trasmissibili all' uomo, ed inoltre di vigilare sulla produzione igienica, sulla commercializzazione ed il controllo delle derrate alimentari di origine animale destinate al consumo umano.

Il Corso di Studi di Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali ha invece lo scopo di formare professionisti in grado di occuparsi della gestione tecnica, igienica ed economica degli allevamenti animali e dei prodotti di origine animale, dalla fase della produzione aziendale alla trasformazione ed alla commercializzazione ed allo sfruttamento economico ed industriale dei prodotti di origine animale.