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L'accoppiamento del cane

Nel periodo del proestro, che dura 9 giorni, i maschi sono attratti dalle femmine, ma l'accoppiamento può avvenire solo nel periodo estrale. Prima dell'accoppiamento il maschio corteggia la femmina che rimane in piedi ferma con la coda tenuta lateralmente ed espone la vulva. Con l'accoppiamento avviene per prima l'eiaculazione del liquido prostatico e, successivamente, quella del liquido seminale. Molte cagne rimangono gravide dopo i primi minuti di accoppiamento che, in genere, ha una durata media di 20 minuti.

Il momento migliore per l'accoppiamento

In genere gli allevatori fanno accoppiare le cagne 2 volte nel giro di pochi giorni, all'undicesimo e al tredicesimo giorno dall'inizio dell'estro, per essere sicuri che gli spermatozoi siano presenti nelle vie genitali femminili al momento dell'ovulazione o in sua prossimità. Questo sistema è in genere efficace ed è dovuto in gran parte alla longevità degli spermatozoi del cane.
Gli allevatori devono però essere sicuri che l'accoppiamento abbia avuto successo perché, se questo non avviene, rischiano di perdere tempo e denaro, a causa del costo a cui possono andare incontro; basti pensare al viaggio a cui si devono sottoporre per far coprire la femmina oppure ai rischi che può comportare trasportare il maschio in un allevamento, come alla perdita economica dovuta alla mancata nascita della cucciolata. L'allevatore può far utilizzare al proprio cane una zona ben sorvegliata e munita di travaglio, specialmente per cani di grossa taglia, per non avere i problemi dovuti ad eccessiva irruenza da parte del maschio o, se gli animali sono giovani e non hanno esperienza, ai problemi dovuti a spostamenti improvvisi, in modo che gli animali non abbiano momenti di stress.
Gli accoppiamenti sono, in genere, naturali, anche se è possibile ricorrere all'inseminazione artificiale

E' necessario che l'allevatore del cane di razza si ricordi di comunicare l'avvenuto accoppiamento, è perciò necessario programmare il periodo esatto in cui deve avvenire, conoscere i soggetti da far accoppiare, preparare e pretendere i certificati del maschio e della femmina per avere tutte le garanzie, sia che si tratti di soggetti che provengono da un privato sia di animali di allevamenti conosciuti.

Capita spesso che, in un momento così particolare per il cane e per l'allevatore e nonostante siano state prese tutte le precauzioni necessarie, si presentino problemi di fertilità, spesso dovuti ad accoppiamenti effettuati in un momento 'comodo' per l'allevatore, ma non programmato nei giorni più appropriati per l'animale.

Per un allevatore sarebbe necessario poter conoscere il momento esatto dell'ovulazione: in questo modo potrebbe gestire meglio il cane, maschio o femmina, e poter così programmare l'accoppiamento nel momento di massima fertilità; per conoscere questo momento il Veterinario può eseguire uno striscio vaginale o il conteggio ormonale.


* Appunti tratti dalle lezioni del Corso di "Tecnologie di Allevamento" - Allevamento del Cane
del Professor Guido Ferruzzi
Dipartimento di Agronomia e Gestione dell'Agroecosistema (D.A.G.A.)
Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa


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