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Responsabilità dell'allevatore-proprietario

La responsabilità civile e penale per ogni comportamento del cane ricade sull'allevatore e quindi sul proprietario, salvo poter dimostrare di aver adottato ogni possibile precauzione per impedire di provocare danni a persone e cose. La custodia di un animale è obbligatoria per il proprietario. Quando si lasciano gli animali incustoditi, si deve fare attenzione alle recinzioni, ai cancelli ed abituare l'animale a non oltrepassarli, specialmente in presenza di cancelli elettrici; è necessario, quindi, controllare che nelle recinzioni non ci siano aperture praticate da persone o dal cane stesso. Mettere cartelli che avvisano della presenza di un cane non significa essere al riparo da eventuali comportamenti aggressivi dell'animale; si deve pensare alla sicurezza delle persone che si avvicinano al cane, specialmente se si tratta di bambini che, avendo nella loro abitazione un cane, credono di potersi avvicinare e carezzare tranquillamente tutto quello che si muove. In caso di necessità possono essere utilizzati strumenti di contenzione per gli animali: questi devono essere realizzati in materiali adatti e utilizzati per lo scopo per cui sono stati creati, non si deve infatti pensare che il loro uso penalizzi i nostri animali. Per garantirsi in caso di comportamento scorretto o dannoso, possono essere stipulate specifiche assicurazioni: le leggi e regolamenti esistenti sono stati stilati di proposito per regolamentare i vari aspetti della nostra vita con gli animali, ma un incidente porta sempre a conseguenze, spesso solo psicologiche, ma talvolta anche gravi, per le persone che subiscono il danno e il proprietario, oltre al proprio dispiacere per quanto è successo, può essere perseguito penalmente.

La vita del cane, come tutte le attività fisiologiche che lo riguardano, è purtroppo abbastanza breve. Il cane invecchia rapidamente ed è necessario che l'allevatore gli presti la stessa attenzione che ha avuto con lui quando era cucciolo. L'invecchiamento, più o meno precoce, può dipendere dal lavoro a cui il cane è stato sottoposto durante la sua vita, ma può dipendere anche dal metodo di allevamento, a cominciare dall'alimentazione, alla collocazione all'interno del canile o nella cuccia, alle malattie che ha sopportato, alla carenza o eccesso di attenzioni. Bisogna tener presente che, anche nel cane, non mancheranno problemi di deambulazione, di vista, di udito, un rallentamento generale delle sue funzioni fisiche e fisiologiche. Anche gli animali, come gli esseri umani, possono godere delle nuove tecnologie mediche e farmacologiche, di studi avanzati, di presidi terapeutici sempre nuovi, che portano ad un allungamento della vita. Ai soggetti anziani si deve prestare maggiore attenzione, sono animali che vivono con noi e per noi e aiutarli in questo momento difficile è importante ed educativo non solo per l'allevatore, ma anche per tutti i membri di una famiglia.
In questi anni si è inserita prepotentemente nelle medicina del cane anche la geriatria: l'invecchiamento non è una malattia, ma un diminuzione della risposta dell'organismo. E' necessario perciò assicurare al cane non solo una vita lunga, ma soprattutto, nell'ultimo periodo, una vita migliore e il proprietario deve essere in grado di capire il momento in cui è necessario compiere l'ultimo atto, un atto che non deve essere come un fatto egoistico dell'uomo, ma il rispetto dell'animale, il riconoscimento di quello che il cane ha fatto per noi, per i figli, per la famiglia. L'accanimento terapeutico, infatti, non è consigliabile oltre un certo livello, perché prolunga la sofferenza del cane e lascia alle persone che hanno vissuto con lui, una grande amarezza, e tendono a svanire anche i ricordi dei momenti piacevoli passati insieme all'animale, ritardando la possibilità e la voglia di ricominciare.


* Appunti tratti dalle lezioni del Corso di "Tecnologie di Allevamento" - Allevamento del Cane
del Professor Guido Ferruzzi
Dipartimento di Agronomia e Gestione dell'Agroecosistema (D.A.G.A.)
Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa


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