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Tecnologie di Allevamento: Premessa

Attualmente non esistono libri o dispense che trattino questa materia in modo specifico, lo studente si dovrà perciò sforzare di collegare molti argomenti che ha già studiato o saranno impartiti in altre discipline di questo corso di Laurea triennale.
Il docente a sua volta deve conoscere molte discipline, ma sono necessarie anche esperienze dirette che, sommate a molti anni di insegnamento in discipline zootecniche, lo portino a fornire allo studente, in modo graduale, tutte quelle informazioni che poi nel corso degli anni potranno essere ricordate ed applicate nei singoli casi che si troverà ad affrontare.
Allevare, in generale, significa prendersi cura di uno o più animali maschi o femmine per mantenere in vita o propagare una razza.
Per quanto riguarda il cane, parlare di tecnologia di allevamento è molto difficile, perché vi entra una componente che negli allevamenti degli animali di interesse zootecnico viene poco considerata: questa componente si chiama "affetto" e porta spesso gli allevatori ad avere alcune manifestazioni esagerate nel comportamento.
Gli allevatori appartengono a diverse categorie e quindi anche gli allevamenti sono notevolmente diversi: ci sono infatti allevamenti piccoli con una sola fattrice accanto ad allevamenti con molte fattrici di una sola razza o addirittura con più razze.
Allevare significa alimentare, scegliere - cioè selezionare -, educare, vendere, curare, costruire e gestire un ricovero negli ambienti più disparati, seguire un animale nelle varie fasi della sua vita. 
Di solito si comincia con un cucciolo che, dopo alcune settimane di vita, superato lo svezzamento, viene preso e portato in un ambiente a lui sconosciuto, in genere una famiglia; l'allevatore-padrone dovrà quindi scegliere il luogo dove far vivere l'animale, con tutte le componenti strutturali ed infrastrutturali necessarie per il suo benessere, nel rispetto delle indicazioni igienico-sanitarie e alla legislazione in merito.
Il padrone-allevatore nei primi momenti, se non ha esperienza, dovrà seguire le indicazioni date da chi gli ha ceduto il cucciolo.

Queste indicazioni sono indispensabili e devono essere sempre fornite in modo che il nuovo proprietario si senta coinvolto, non solo emotivamente, dall'arrivo del cucciolo, ma sia al contempo consapevole che in casa arriva un essere che ha le sue esigenze e, in particolare, la necessità di avere una persona di riferimento che dia all'animale un imprinting che si porterà dietro per tutta la vita. Inoltre il cane, come tuttavia ogni animale da affezione, dovrà essere condizionato all'ambiente esterno nel quale dovrà entrare in rapporto con altri umani, normodotati o disabili e con altri animali non necessariamente cani.
L'allevamento del cane sarà perciò legato all'ambiente di provenienza della razza, all'ambiente di arrivo, all'alimentazione, alla genetica, alle strutture impiegate per lo allevamento, alle condizioni e norme igienico-sanitarie, alle leggi e ai regolamenti anche per iscrizioni ad albi ed associazioni e ultimo punto, ma non certo meno importante, che l'allevatore deve tenere in considerazione, sono tutte le implicazioni di carattere economico.


* Appunti tratti dalle lezioni del Corso di "Tecnologie di Allevamento" - Allevamento del Cane
del Professor Guido Ferruzzi
Dipartimento di Agronomia e Gestione dell'Agroecosistema (D.A.G.A.)
Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa


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