Google

Web difossombrone.it

 

I terreni di coltura

terreni di coltura

Le esigenze nutrizionali della maggior parte dei batteri sono relativamente semplici. I primi microbiologi impiegavano il brodo di carne per coltivare i batteri i laboratorio e ancora oggi questo è il substrato più usato in quanto fornisce proteine per la sintesi delle componenti strutturali della cellula. Questo terreno è liquido, allora aggiungo una sostanza chiamata “Agar-Agar”, così potrò avere un terreno nutritivo solido e viene chiamato Terreno Elettivo o Ricco; la particolarità di questi terreni è che favoriscono una rapida crescita dei microrganismi.

  • Terreni selettivi: si tratta di terreni solidi o liquidi che contengono particolari sostanze capaci di inibire la crescita di alcuni batteri, consentendo invece lo sviluppo di altri.

  • Terreni differenziali: contengono tra gli altri ingredienti, specifici indicatori che consentono di distinguere tra di loro microrganismi differenziati sfruttando il diverso aspetto delle colonie dopo la crescita su terreni solidi. Alcuni terreni contengono lattosio e un colorante che diviene rosso quando il pH scende al di sotto di 6,8 , pertanto, ogni organismo capace di fermentare il lattosio acidifica e la colonia diviene rossa.

  • Terreni minimi: consentono il mantenimento e non la riproduzione della flora batterica.

  • Terreni di Trasporto: vengono utilizzati per la conservazione temporanea dei campioni durante il loro trasporto al laboratorio, questi terreni devono conservare la vitalità di tutti i microrganismi presenti. Sono in genere costituiti da soluzioni saline tamponate; deve essere assente Carbonio, Azoto e agenti di crescita per evitare la replicazione batterica.

 

( immagine: http://www.scuola.com/ )

 

 

Copyright © Difossombrone.it tutti i diritti sono riservati

Sito internet realizzato da VedaNet