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Bouledogue Francese

Bouledogue francese

( foto di Federico Vinattieri per difossombrone.it )

 

Origine: Francia

Classificazione F.C.I. : Gruppo 9 - cani da compagnia

Brevi cenni storici: Molti scrittori sostengono la teoria che questa particolare razza sia di puro “stanpo” francese; ossia sostengono che sia autoctona della Francia. Non è una teoria molto sostenibile a causa della assoluta mancanza di prove storiche. La tesi più ragionevole e ormai scientificamente provata è quella che questa razza derivi dalla razza più simile morfologicamente: il Bulldog inglese. Mentre la maggior parte degli esemplari di quest’ultimo in antichità venivano utilizzati per i combattimenti, alcuni altri esemplari vennero incrociati per riuscire a creare un cane amabile e di taglia ridotta per la compagnia. Si sostiene inoltre che sia stato anche un vero e proprio fatto imposto perché, avendo il Bulldog inglese il cranio troppo grosso, le femmine non riuscivano a partorire e quindi si sono svolti vari accoppiamenti con cani di taglia ridotta per cercare di “miniaturizzare” la razza già esistente e crearne una nuova con meno problemi.

Aspetto generale: cane di piccola taglia a pelo raso, dal muso corto. Ha un aspetto intelligente e attivo. Ha una buona muscolatura e una buona dinamicità.

Carattere: razza molto affettuosa e intelligente. E’ una delle razze più adatte per tenere compagnia alla famiglia. E’ una razza abbastanza pigra di natura, come del resto lo è anche il Bulldog inglese. Ama essere accudito e adora l’attenzione del padrone. E’ un incomparabile giocherellone. La razza indicata senza dubbio per stare insieme ai bambini. Passa ore e ore a dormire e adora essere al centro dell’attenzione. E’ una razza che necessita di poche basilari toelettature una volta ogni tanto. Non è una razza molto diffusa.

Standard:

Peso: non devono superare i 14 kg i maschi ed i 13 le femmine

Pesi minimi sono: 8 kg per i maschi e 7 per le femmine.

Tronco: armonico rispetto all’insieme. Di giusta larghezza. L’addome deve essere rilevato all’indietro verso i reni. Il dorso largo e muscoloso. Petto eccezionalmente largo e potente.

Testa e muso: di forma quadrata, molto larga e forte. Cranio quasi piatto con guancia avente i muscoli ben sviluppati.

Tartufo: largo, di colore obbligatoriamente nero. E’ rincagnato e molto corto.

Denti: regolarmente allineati e completi nel numero e nello sviluppo.

Collo: forte e arcuato.

Pelle: ben aderente in tutte le parti del corpo.

Arti: sia i posteriori che gli anteriori devono essere in appiombo con ossatura robusta e sempre ben proporzionata. Devono essere corti e forti.

Spalla: di giusta lunghezza e posizione.

Muscolatura: ben sviluppata ed evidente su tutto il corpo, in particolare negli arti posteriori.

Linea superiore: il dorso forma una curva che si eleva verso il punto più alto delle reni.

Orecchie: di media grandezza, larghe alla base e arrotondate alla cima. Portate erette sulla testa, dette “a pipistrello”. Il portamento delle orecchie è una delle particolarità principali che contraddistingue la razza.

Coda: corta, attaccata in basso. La sua forma è detta a “bottone”.

Pelo: di uguale lunghezza in tutto il corpo; sempre liscio, abbondante e corto.

Colori ammessi: il tigrato detto “bringèe” e il bianco con chiazze tigrate detto “caille”

Difetti più ricorrenti: enognatismo, misure fuori standard, depigmentazione del tartufo, occhio chiaro, orecchio portato male, dorso scorretto, posteriore vaccino, piede aperto, criptorchidismo, monorchidismo.

 

a cura di Federico Vinattieri

 

 

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