Google

Web difossombrone.it

 

Educazione igienica del cucciolo

educazione igienica cucciolo

( immagine: http://www.bloggers.it/ )

Non appena il cucciolo arriva in casa, sorge il problema della sua educazione igienica, ma bisogna tener presente che non si può pretendere troppo da esso, almeno fino a quando non abbia raggiunto l’età di 5 mesi circa. Un cuccioletto non è in grado di trattenersi dal fare i bisogni, sicché è opportuno evitare che il bisogno diventi così impellente da costringerlo a liberarsi dove si trova.

Anzitutto non si deve lasciare che il cucciolo giri per tutta la casa, ma limitatamente ad una o due stanze, dove lo si può tenere d’occhio abbastanza agevolmente. Se dorme in casa o lo si vuole abituare al giornale, se ne tengano a portata di mano un paio di fogli sul pavimento. Quando comincia ad uggiolare, ad annusare il pavimento, ad andare di qua e di là senza posa, ponetelo sul giornale disteso prima che accada il “fattaccio”. Se si comporta bene, lodatelo e lasciatelo di nuovo libero. È molto meglio insegnargli come si deve comportare piuttosto che punirlo se non si comporta bene. I cuccioli sono puliti per natura ed è facile educarli. Se però dovesse verificarsi qualche “incidente”, il che è normale, occorre lavare subito con acqua tiepida, risciacquando poi con acqua e aceto. Il cane ritornerà a sporcare nello stesso posto se rimane dell’odore, sicché è molto importante toglierne qualsiasi traccia.

Se il cucciolo dorme fuori, educarlo sarà ancora più facile. Va ricordato che esso sporca dopo i pasti e ogni volta che si risveglia, nonché talora negli intervalli. Pertanto lo si porti fuori non appena mostri segni di irrequietezza e si rimanga con esso finché non ha sporcato. Allora va lodato e accarezzato, riportandolo in casa quale premio. Così si abituerà a sporcare fuori e soltanto fuori, pronto a farvi sapere quando vuole e deve uscire.

Si può naturalmente abituarlo a fare i bisogni in casa sul giornale e anche fuori, sicché non ci saranno inconvenienti in caso di maltempo o altri motivi che si oppongono a portarlo fuori. Col crescere, il cane sarà capace di trattenersi per periodi sempre più lunghi. Se cominciasse a comportarsi male in casa, senza prima chiedere di uscire, sgridatelo e portatelo fuori oppure sul giornale. Bisogna però che la punizione sia contemporanea al “fattaccio”: è inutile e controproducente punirlo dopo! Il cucciolo non è assolutamente in grado di capirne il motivo.

Il cucciolone o il cane adulto dovrebbero essere capaci di restare in casa tutta la notte senza necessità di uscire, a meno che non siano ammalati. Se il cane abbaia o si muove irrequieto, lo si porti fuori per una volta; ma se non sporca senza indugio riportatelo in casa e a cuccia. Nessun cane imbratta il suo giaciglio, se può farne a meno: altrettanto farà il vostro.

 

 

Copyright © Difossombrone.it tutti i diritti sono riservati

Sito internet realizzato da VedaNet