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Area di svago

Nonostante tutto il comfort degli alloggi, l'accesso ad una area di svago circa un'ora al giorno resta indispensabile per l'equilibrio fisico, fisiologico e sociale degli ospiti.
Questo cortile di ricreazione deve però rispettare alcune norme di progettazione e di impiego se non si vogliono vanificare gli sforzi per il mantenimento dell'igiene intrapresi nel resto dell'allevamento. In effetti, a cosa servirebbe disinfettare minuziosamente gli alloggi o disinfestare regolarmente i cani se possono ri-contaminarsi alla stessa fonte?

Si notano ancora, in alcune strutture, aree di svago comuni a circa 8 box e contigue a 4 cortiletti (vedere foto). L'esperienza mostra che questo tipo di disposizione favorisce i latrati suscitando le gelosie.

L'area di ricreazione merita quindi di essere isolata dagli alloggi o almeno dovrebbe essere separata da una siepe fitta.
La superficie dovrà essere adattata agli esercizi richiesti ai cani in funzione della loro razza.
Per esempio, la lunghezza del terreno per permettere il galoppo sarà di 15 metri, 3 volte superiore alla sua larghezza riservando così una superficie di almeno 35 m2 per dei cani di taglia media (25kg).
Bisogna anche riservarsi la possibilità di decontaminare questi spazi regolarmente (da una a due volte all'anno), cosa troppo spesso incompatibile con l'"angolino di natura" nel quale si desidererebbe vedere i cani giocare.
In effetti, i terreni umidi, melmosi, erbosi, sabbiosi o peggio, argillosi sono molto difficili da decontaminare, senza contare che favoriscono il completamento del ciclo vitale di alcuni parassiti (ascaridi, anchilostomi ecc.).

I trattamenti di questo tipo di superficie con il superfosfato di calce al 18% (60g/ m2) o con il solfato ferroso al 2% dopo scarificazioni del terreno si rivelano di difficile realizzazione e dall'efficacia limitata.
Uno strato di 15 cm di ghiaia media ( circa 1 cm) posata su uno strato di ciottoli più grossi, è consigliabile in quanto associa:

  • la facilità di pulizia (tramite bruciatura al lanciafiamme orticolo dopo lavaggio con la pompa alta pressione);

  • il disturbo dei cicli parassitari tramite infiltrazione dell'urina, degli escrementi e delle larve nei substrati;

  • una superficie mobile di appoggio che mette in rilievo il favorevole lavoro degli appiombi e dei muscoli.

L'impianto di alberi, da preferire agli arbusti (biotopo delle zecche), permette di preservare l'aspetto naturale della zona.
Infine, un percorso di agility vi trova naturalmente il suo posto incitando i cani a uno svago utile.

 

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