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E.N.C.I. : composizione e statuto

enci
Logo ufficiale dell'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana - E.N.C.I.

 

-Nata nel 1882 come Kennel club Italia, trasformata in E.N.C.I. nel 1930.

-Nel 1947 viene posta sotto la vigilanza del ministero dell'agricoltura e foreste.

-Nel 1949 viene approvato lo statuto dell'E.N.C.I. proposto dal Consiglio Direttivo dell'E.N.C.I.

-L'ultimo statuto è stato modificato dall'assemblea dei Soci E.N.C.I. nel 2006.

STATUTO SOCIALE (SS) DELL'E.N.C.I.

-SCOPI: E.N.C.I. è un'associazione di allevatori a carattere tecnico-economico che ha lo scopo di svolgere attività dirette a tutelare, migliorare ed incrementare l'allevamento di tutte le razze canine pure, nonché di disciplinare e favorire l'impegno e la valorizzazione anche a fini sportivi e zootecnici.

-SOCI: 1-Soci allevatori. 2-Soci collettivi.

1-Soci allevatori: i cinofili iscritti al registro allevatori e residenti in Italia ed in regola con il versamento delle quote associative annuali.

2-Soci collettivi: i gruppi cinofili e le associazioni specializzate di razza che contino almeno 50 iscritti.

-AI soci spettano determinati diritti sociali e vantaggi economici su tutte le attività cinofile.
Si perde la qualità di socio per:

a- dimissioni
b- morosità
c- esclusione o decadenza pronunciata dall'Assemblea dei soci, su proposta del Consiglio Direttivo sentita la Commissione di disciplina.

- gli organi sociali:

- ASSEMBLEA DEI SOCI:riunione convocata per manifestare la volontà sociale
- CONSIGLIO DIRETTIVO
- COMITATO ESECUTIVO
- PRESIDENTE
- COLLEGGIO SINDACALE
- COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 1° E 2° ISTANZA
- CONSIGLI REGIONALI

A- ASSEMBLEA DEI SOCI: è la riunione dei soci con l'intento di manifestare la volontà sociale, occorre che sia preceduta da convocazione disposta dal Consiglio Direttivo.

B- CONSIGLIO DIRETTIVO: composto da 15 membri la cui nomina non può essere superiore a 3 anni, alla scadenza i consiglieri devono essere rinnovati e possono essere rieletti.
Durante il triennio se qualcuno venisse a mancare può essere sostituito con i primi dei non eletti. Se viene a mancare più della metà dei consiglieri, l'intero consiglio si ritiene decaduto e l'Assemblea dei Soci promuove nuove elezioni. La convocazione spetta sempre al presidente e si riunisce almeno ogni 3 mesi. Il consiglio è presieduto dal presidente o dal suo vice. I membri che per 3 riunioni non intervengono senza motivo giustificato decadono.

C- COMITATO ESECUTIVO: piccola parte del consiglio direttivo a cui vengono delegate le proprie funzioni. Solitamente prende decisioni che hanno carattere d'urgenza salvo ratifica del consiglio. (controllo successivo sull'operato del comitato.)

D- PRESIDENTE E VICE-PRESIDENTE: nominati dal consiglio direttivo. Ha rappresentanza legale dell'ente nei rapporti interni ed esterni. Esercita un potere di controllo ed in caso di urgenza può agire coi poteri del consiglio.

E- COLLEGGIO SINDACALE (SINDACI): 3 membri effettivi e 2 supplementari (subentrano agli effettivi). 1 effettivo e 1 supplementare sono eletti dall'assemblea, i restanti vengono designati dal ministero delle Politiche Agricole. Hanno il controllo sulla gestione economica dell'ente.

F- COMMISSIONE DI DISCIPLINA: natura di collegio arbitrale, risolve le controversie insorte fra se e uno degli associati. È un organo sociale e quindi interno all'associazione.
Possono essere eletti i soci ma anche estranei. Le commissioni sono composte da 3 membri effettivi e 2 supplementari, durano in carica 3 anni e sono rieleggibili, hanno un presidente e un segretario.

SANZIONI DISCIPLINARI: 

-Ammonizione semplice.

-Censura, per dolo e colpa grave (art 26 del regolamento).

-Sospensione, in casi particolarmente gravi da 1 mese a 3 anni.

-Esclusione, la proposta deve essere accettata o respinta dall'assemblea. L'associato escluso ha la possibilità dopo 5 anni di chiedere istanza di riammissione.


ARTICOLAZIONI PERIFERICHE

-CONSIGLI REGIONALI: sono organi sociali dell'ente, sono composti da 1 membro per ogni gruppo cinofilo regionale.

-DELEGAZIONI: concesso dal consiglio direttivo in ogni regione o gruppo cinofilo, con incarico di rappresentanza dell'ente, compie azioni in nome e per conto dell'enci. Controllo sui cuccioli di razza nati sul territorio, riscossione delle tasse relative alle registrazioni nei libri genealogici.

-GRUPPI CINOFILI: associazioni legalmente costituite tra cinofili, proprietari di cani di razza generalmente residenti nello stesso territorio. Devono essere iscritti almeno 50 soci.

-ASSOCIAZIONI SPECIALIZZATE DI RAZZA: Scopo studiare, valorizzare ed incrementare una particolare razza o gruppo di razze similari; servono almeno 30 iscritti su tutto il territorio nazionale.

-COMITATI TECNICI: costituiti dal consiglio direttivo per sovrintendere a particolari attività o per lo studio di particolari problemi che interessano la vita e l'azione dell'ente. Numero massimo 5 membri possono farne parte anche esperti non soci. Il consiglio può costituire in base alle proprie esigenze un comitato. Possono essere sciolti quando esauriscono il loro compito o non vi sia più la necessità di mantenerlo in vita.
Alle riunioni partecipa il presidente o un componente del consiglio delegato.

Attualmente esistono i comitati:

a- giudici
b- prova
c- esposizioni

 

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