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Lo striscio colpocitologico

striscio colpocitologico

Nelle tecniche di monitoraggio della femmina, riveste oggi una notevole importanza lo striscio colpocitologico che, abbinato alla valutazione del progesterone plasmatico da una chiara visione della situazione estrale della femmina.
Le varie fasi del ciclo estrale possono essere contrassegnate da: variazioni nel comportamento sessuale, modificazioni fisiche quali il rigonfiamento delle vulva e scoli vaginali, dalla citologia vaginale, dalla variazione del progesterone plasmatico.

A nostro parere dalla valutazione di tutti i fattori che sottolineano il periodo estrale, si può ottenere una visione sempre più chiara della situazione, ricordando però che:

· il periodo di ricettività del maschio varia notevolmente tra femmina e femmina: dove possiamo avere femmine ricettive per tutto il periodo estrale, possiamo avere soggetti ricettivi solo nel periodo ovulatorio, o addirittura femmine che (soprattutto per dominanza caratteriale) non risultano mai ricettive;

· ugualmente non possiamo fidarci neppure degli scoli vaginali nel periodo del proestro (perdite), le quali possono essere o non essere presenti, a fronte di un calore regolare, o che addirittura possono essere presenti anche nel periodo fertile, periodo che le dovrebbe vedere assenti.

In presenza di casi simili a quelli appena descritti è opportuno ridurre le variabili di valutazione ed affidarsi a due soli fattori: la valutazione del progesterone plasmatico (da noi ampiamente trattata) e lo striscio colpocitologico che tratteremo in questo redazionale.
I mutamenti della citologia vaginale sono quasi sempre un buon indicatore dei vari periodi estrali.
I cambiamenti citologici riflettono la variazione di estrogeno nella femmina.
I livelli di estrogeno aumentano prima e durante il proestro, per avere poi un repentino abbassamento dopo l'impulso ovulatorio dell'ormone luteinizzante.
L'aumento della concentrazione di estrogeno induce la "cheratizzazione" delle cellule.
L'ovulazione avviene 48 opre dopo l'impulso dell'LH.
Per una corretta valutazione si devono poi prendere in considerazione i cambiamenti citologici riferiti ad una buona parte della popolazione cellulare.

Anaestro

Le cellule superficiali sono assenti o in numero molto basso.
I neutrofili possono essere o non essere presenti.

Proestro

La concentrazione di estrogeno aumenta durante il proestro, portando la presenza numerosa di cellule sull'epitelio vaginale.

Le cellule intermedie e parabasali aumentano, ed i neutrofili sono comunemente presenti.
Possibile presenza di batteri

Estro

La maggior parte delle cellule (circa il 90%) subiscono la cheratizzazione, si vedranno quindi cellule polimorfiche denucleate, a questo punto la femmina deve essere accoppiata.

Diestro

Il diestro segna la scomparsa delle cellule. 
Esse riappaiono tondeggianti e nucleate, è finito il periodo fertile.

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