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I problemi articolari alla spalla

La spalla è mantenuta in sede da un complesso sistema di stabilizzazione, rappresentato da legamenti, tendini, muscoli e dalla capsula articolare, che impedisce all'articolazione di compiere movimenti nelle diverse direzioni. Nel caso in cui però una di queste strutture venga danneggiata, in seguito a micro e macro traumi, l'instabilità articolare che si crea, rappresenta il punto di partenza di disturbi ortopedici.

Quali sono le patologie?

Le malattie tipiche dello sviluppo sono in parte condizionate da un'attività sportiva precoce o eccessiva, oltre ad essere espressione di una predisposizione genetica potenzialmente ereditaria. Le principali patologie a carico della spalla nel cane sono: l'osteocondrite dissecante (OCD), la displasia, l'instabilità e la tenosinovite bicipitale; la più rappresentata è senza dubbio l'osteocondrite dissecante che tende a colpire soprattutto i cani di razza grande-gigante a rapido accrescimento con apparente predilezione per i soggetti maschi. La lesione consiste in un distacco parziale di un lembo della cartilagine deputata alla crescita ossea in sede intrarticolare; questo frammento è responsabile di una forte infiammazione, molto dolorosa, che scatena nell'animale una zoppia.
Con il passare del tempo il lembo cartilagineo si può staccare definitivamente e restare libero nella cavità articolare; in questa fase della malattia i sintomi diminuiscono poiché viene a mancare lo stimolo infiammatorio e il proprietario ritiene erroneamente che il problema si sia risolto. Generalmente la zoppia appare più intensa al mattino o dopo un esercizio fisico prolungato; è importante non sottovalutare questo disturbo poiché la continua sollecitazione sviluppa un'artrosi, che si aggrava nel tempo a causa della distribuzione disomogenea dei carichi sulle diverse componenti articolari. 

Quale può essere la prevenzione?

Dal punto di vista della prevenzione si consiglia, nei cani a rischio, di effettuare precocemente (5 mesi circa) un controllo radiografico in anestesia generale. Nel caso in cui si evidenziassero anomalie o, con la crescita, la presenza di patologia conclamata, è raccomandabile l'intervento chirurgico, dove in artroscopia si effettuerà l'asportazione del frammento e la "pulizia" dell'osso interessato.

 

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