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Le osteopatie di sviluppo

Le più comuni e frequenti patologie da accrescimento sono rappresentate da:

  • osteodistrofia ipertrofica

  • osteodistrofia fibrosa

  • ipervitaminosi D

  • osteocondrosi

Gli individui delle diverse razze vengono alimentati in base ad abitudini e convinzioni spesso tramandate nel tempo.
Nessuna altra specie animale presenta, come nel cane, una simile varietà ponderale, strutturale e di protezione da parte del pelo. Queste particolarità inducono a considerare le singole razze come un qualcosa di separato e creano l'opinione che una razza è del tutto unica e pertanto richiede una particolare alimentazione.
Questo fatto è particolarmente evidente per le razze giganti come gli Alani , i San Bernardo, i Mastini Napoletani ecc...
Ad esempio è opinione comune che i cani di queste razze abbiano elevate necessità di sali minerali e vitamine per farsi una buona ossatura.
Quando si valuta una dieta non bisogna considerare solo i singoli elementi nutritivi, ma anche la quantità totale di energia che essa fornisce.
Ci si potrebbe aspettare un rapporto diretto tra le necessità energetiche del cane ed il suo peso corporeo, cosicché, ad esempio, un terranova di 50 kg. dovrebbe avere necessità doppie rispetto ad un Labrador di 25 kg.. La situazione invece è ben diversa.
Nel 1974 Hedhammer ha utilizzato una dieta appetibile, ad alto contenuto proteico, vitamina A e D, calcio e fosforo per dodici coppie di cuccioli di alano. In ciascuna coppia un cane veniva alimentato ad libitum (cioè ingeriva tutto il cibo che voleva), l'altro riceveva solo i 2/3 della quantità somministrata al primo.
I cani del primo gruppo crescevano più rapidamente ed erano più pesanti da adulti ma più pigri e più letargici e soffrivano di numerose patologie ossee.
Questa ed altre esperienze dimostrano come le patologie scheletriche del cane in crescita siano in gran parte imputabili ad eccessi alimentari, a fronte di una scomparsa quasi totale delle classiche malattie carenziali come il rachitismo.

Questo articolo vuole essere uno stimolo per un'azione profilattica che mira: in prima istanza ad evitare la somministrazione di diete ipercaloriche, iperproteiche e ipersupplementate con minerali e vitamine, in secondo luogo al riconoscimento precoce dei primi sintomi delle patologie di accrescimento in modo da poter intervenire per tempo al fine di evitare le lesioni più gravi.

Ricordiamo quindi i sintomi più indicativi da prendere in considerazione:

  • letargia

  • riluttanza al movimento

  • dolorabilità agli arti

  • zoppie ricorrenti anche se di grado lieve

  • eccessivo peso corporeo del cucciolo unito a rilasciamento articolare

  • atteggiamenti antalgici

  • appiombi non corretti

  • gonfiore alle articolazioni (intendendo una tumefazione e non il normale ingrossamento del carpo in crescita per esempio).

Le osteodistrofie nel cane

 

Tratto dal web: http://baiaazzurra.homestead.com

 

 

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