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La panosteite dei cuccioli

La panosteite è un'affezione ossea, detta anche "enostosi", che colpisce i cuccioli di grandi razze tra i 3 e i 12 mesi di età.
In 2 casi su 3 l' animale colpito è un maschio.
La panosteite si manifesta con una zoppia che appare molto rapidamente e di difficile localizzazione.
Gli arti anteriori sono quelli più frequentemente colpiti, ma 1 volta su 2 vengono successivamente coinvolti anche gli arti posteriori.
Le crisi si esplicano con dolori alla palpazione degli arti e spesso anche con innalzamento della temperatura corporea, fino ad arrivare alla febbre. La malattia si evolve in 1-6 mesi, con crisi acute di qualche settimana, intervallate da periodi senza alcun sintomo. La prognosi di questa patologia è solitamente favorevole, aumentando via via il tempo che intercorre tra due manifestazioni di crisi.
Nelle radiografie delle ossa lunghe (soprattutto dell' omero), si osserva un aumento della densità ossea nella zona centrale dell' osso, il midollo; appaiono zone di opacificazione, senza contorni netti.
Queste zone possono successivamente estendersi in modo progressivo e riempire la maggior parte della cavità midollare.
La periferia dell' osso, la "corticale ossea" è talvolta ispessita a causa di una reazione del periostio, la cartilagine che protegge l'osso.
Questi segni appaiono 10-15 giorni dopo la comparsa dei primi sintomi clinici. Dopo la remissione dei sintomi, le lesioni si attenuano con l'età; ciononostante può accadere che le ossa colpite da questa patologia restino leggermente deformate.
Per l' insorgenza della patologia che stiamo esaminando, si evocano cause molto varie: allergie, infezioni, problemi ormonali (iperestrogenia), stress.... , però non si conosce ancora la causa esatta dell' apparizione della panosteite; il fatto che i cuccioli maschi di grande razza siano i più colpiti può far sorgere il ragionevole dubbio che esistano fattori genetici predisponenti. Dal punto di vista alimentare si è verificato come un sovradosaggio in energia, che provoca una crescita troppo rapida, e un elevato tenore di Calcio siano fattori predisponenti alla patologia in esame.
Non esiste una terapia specifica, ma nei cuccioli colpiti in modo grave, la somministrazione di antiinfiammatori può rivelarsi utile per ridurre il dolore durante le fasi acute. Va ricordato che questi medicinali, a lungo termine, possono causare demineralizzazione ossea e quindi il loro utilizzo dovrebbe essere ridotto a massimo 10-15 giorni.
Sembra essere inutile la somministrazione di Vitamina C.
É importante controllare che l'apporto energetico della razione non sia eccessivo per i cuccioli, evitando inoltre qualsiasi integrazione in Calcio; è chiaro che l'esercizio fisico nei cani sofferenti di panosteite andrebbe ridotto.
Nella maggior parte dei casi, come già accennato in precedenza la, patologia si evolve spontaneamente verso la guarigione in tempi variabili dai 6 ai 18 mesi.

 

 

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