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Disturbi della locomozione

disturbi di locomozione

( immagine: http://www.vscaglio.com/ )

La colonna vertebrale è formata da una successione di vertebre, articolate tra di loro e collegate da legamenti. Esse formano il canale vertebrale che ospita il midollo spinale. Le vertebre si articolano tra loro grazie a dei dischi intervertebrali. I legamenti permettono la mobilità della colonna pur conservando un perfetto allineamento e una grande stabilità. Se una di queste strutture è malformata, mal posizionata o ipertrofica, perde di stabilità, col rischio di una compressione del midollo spinale che può provocare ipossia (mancanza di ossigeno) delle cellule nervose determinando l’origine della loro degenerazione e della loro morte. Il cane presenterà dei sintomi clinici come la zoppia e la difficoltà a muoversi, fino ad arrivare alla paralisi. La compressione del midollo spinale può essere determinata anche da diversi tipi di lesioni a carico di una o più vertebre toraciche che generano il restringimento del condotto vertebrale, concausa associata ad una malformazione del corpo vertebrale ed una instabilità articolare già presente. La compressione del midollo spinale può presentarsi come una stenosi dinamica o statica, del canale cervicale. In una stenosi dinamica, la compressione si presenta soltanto quando il cane piega o estende il relativo collo ed interessa più comunemente gli spazi intervertebrali fra la terza e quarta vertebra cervicale (C3-c4) e la C4-c5  negli animali giovani (animali di 1 anno). D'altra parte, la stenosi statica si presenta più comunemente fra C5-c6 e C6-c7 negli animali più vecchi . I movimenti anomali secondari generati da questa instabilità saranno a loro volta all’origine di un’ernia discale, come anche possono determinare un’ipertrofia legamentosa o  osteoartrosica. Nell’Alano ed in altri molossoidi, inoltre, si osservano delle malformazioni dei processi articolari. Queste malformazioni vertebrali hanno origine da fattori genetici o disfunzioni nutrizionali (eccesso di proteine, di calcio e di fosforo). Queste deformazioni compaiono durante il periodo di crescita ossea. Particolari caratteristiche morfologiche di alcune razze canine si ritengono essere all’origine dell’azione di forze anomale e favorire tali deformazioni ossee, è il caso dei molossi, l'avere una testa pesante e voluminosa (nel caso dei molossi), oppure un collo sottile e slanciato, nel  caso del Dobermann. All’origine della sindrome di Wobbler vi possono essere anche alterazioni legamentose, oltre a queste anomalie o malformazioni ossee.

La Sindrome di Wobbler

 

 

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