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La convivenza

convivenza
( soggetto nella foto "Rocky" - proprietà: Sig.ra Mariella Gubellini )

Si possono tenere più cani insieme?

Il cane e' un animale sociale portato, formando un branco, a vivere con i suoi simili. Tuttavia non si deve sottovalutare i tanti problemi che possono sorgere con l'introduzione di un altro soggetto.  La conflittualità che si instaura tra due cani, di solito e' dovuta ad un problema di ruolo, a volte di territorialità. La responsabilità, nel maggior numero dei casi e' dell'uomo, che non sa riconoscere il ruolo di ogni membro del gruppo uomo-cane, in particolare il suo, e conseguentemente non si comporta da leader.
Così il branco non ha un punto di riferimento stabile, e le lotte per il predominio di un soggetto sull'altro e sull'uomo si susseguono senza fine, rendendo la convivenza inaccettabile.
Dopo questa premessa vediamo come e' organizzato il branco del lupo. Si tratta di una struttura piramidale, con al vertice il maschio e la femmina "alfa", che sono i capobranco, dominanti sugli altri. Essi decidono dove andare durante gli spostamenti, dove stabilire il campo, accedono per primi al cibo scegliendone le parti migliori e soprattutto si riproducono, tramandando il loro patrimonio genetico.
Gli altri membri del branco occupano posizioni via via inferiori a secondo della: importanza - forza fisica - etc - tempo di arrivo nel gruppo. Stabilito l'ordine gerarchico, questo viene rispettato, però non significa che un certo ordine non possa variare, per questo motivo non sono infrequenti lotte, innescate dai soggetti di rango inferiore per cercare di salire di posizione.
Nel branco del lupo i fattori che regolano la gerarchia sono diversi: Il raggiungimento della maturità sessuale di un maschio inferiore (all'incirca attorno ai due anni); questo lo porterà a lottare con gli altri maschi, per aumentare la sua importanza e per riprodursi.
L'età avanzata del capobranco, che lo espone, in quanto indebolito, agli attacchi dei suoi compagni.
Una malattia o la morte del dominante; nel branco cominceranno le lotte per stabilire il nuovo leader.
Le lotte tra due contendenti, siano lupi che cani domestici, in genere non sono pericolose perche' ritualizzate; il dominante mostra tutto il suo repertorio che dovrebbe indurre il sottomesso a recedere dalle sue pretese. Questo, se si trova a mal partito blocca la lotta con atteggiamenti di sottomissione, o con la fuga.  Le piu' comuni posture e comportamenti di dominanza sono:  sguardo fisso e diretto (fissare l'avversario) - orecchie erette e spostate in avanti - testa tenuta alta - gambe estese e rigide con coda in posizione orizzontale (in linea con la schiena), o in alcune razze sollevata in alto - appoggiare la zampa o le zampe o il muso sul collo oppure sulla schiena dell'animale sottomesso - spingere o mandare via il sottomesso con il corpo - afferrare con la bocca il muso o il collo del sottomesso.
Queste posture e comportamenti di dominanza del cane possono essere rinforzati, con ringhi e morsi.  Le piu' comuni posture e gesti di sottomissione sono:  evitare di guardare negli occhi il cane o l'uomo - retrarre le labbra (come se il cane ridesse) - tenere la testa e la coda abbassate - posizione del corpo accovacciata - giacere sul dorso con la pancia rivolta in alto ed i genitali esposti all'esplorazione del dominante - urinare in segno di sottomissione.
I cani sanno riconoscere il ruolo di ogni componente del branco, interpretando i messaggi che sono inviati, rispettandosi a vicenda. Ci possono essere scaramucce: ad esempio nel periodo dei calori, i maschi combattono per le femmine, che a loro volta sono più nervose, quindi più inclini alla lotta, ma, solitamente, il tutto si risolve con qualche ringhio o piccolo morso per ristabilire l'equilibrio. 
Se però, i cani si trovano in un branco in cui c'e' anche l'uomo, e questo interviene nel tentativo di sedare le baruffe, la frittata e' fatta; il padrone difenderà istintivamente il soggetto piu' in difficoltà (quello che si sottometterebbe), che sentendosi protetto, si fa coraggio, attaccando il dominante. Cosi' si crea una situazione anomala; in presenza dell'uomo i cani si aggrediscono mordendosi, perche' il dominante vuole imporre la sua supremazia al sottomesso, che non l'accetta, comportandosi anche lui da dominante. Ma quando i due fedeli amici dell'uomo sono soli vanno d'amore e d'accordo, perché il normale i ruoli sono riconosciuti e rispettati.
Per fortuna questo spiacevole problema di convivenza può essere risolto; come ho detto all'inizio di solito è l'uomo il responsabile, a causa della sua incapacità di riconoscere i rapporti gerarchici, e di assumere il controllo del branco.
Un buon consiglio è quello di evitare le situazioni che scatenano lotte tra i due cani, e di richiedere l'intervento di un esperto di comportamento, che può dare degli utili suggerimenti sul come ristabilire il corretto ordine gerarchico nel branco composto dal proprietario e dai cani. Meglio ancora sarebbe interpellarlo prima di introdurre un altro cane in casa, in modo da prevenire i conflitti.

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