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Il leader nasce qui

Il cane da Pastore Tedesco ed i suoi Campionati

a cura di Piero Alquati - articolo tratto dal web www.enci.it

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Oprah di Fossombrone durante la gara

I Campionati di razza continuano ad essere punto di riferimento qualitativo per ogni Nazione e possiamo affermare che non solo quelli dell'interland europeo, ma anche mondiale, hanno avuto, come sempre, grande successo. 
Termine di confronto rimane sempre quello effettuato in Germania, madre patria della razza, ed in questo contesto l'allevamento italiano si è fatto onore coniugando, con i fatti, il desiderio di mantenere elevato il proprio livello qualitativo e di vantare il diritto d'essere secondo solo alla Germania. Un proposito non facile poiché, oggi, molte Nazioni incalzano presentando soggetti sempre più qualificati. 
Difficile, per molte Nazioni, ottemperare alle norme imposte per la partecipazione al Campionato tedesco, definito "Campionato mondiale", poiché si configurano come un laborioso traguardo selettivo, ma anche come una solida barriera per difendere l'immagine-leader della Germania. 
Il Campionato tedesco ha riconfermato la prepotenza qualitativa del ceppo proveniente da Quanto v.d. Wienerau, costituendo un ramo genealogico di gran lunga il più diffuso, tanto che questo successo impone la ricerca di scelte alternative non facili a trovarsi e, quando reperite, sono già contaminate dalla sua presenza. La completa validità della sua discendenza, piena di risorse, è stata consolidata dalla conquista, all'ultimo Campionato di lavoro in Germania, del rilevante titolo di Campione dal maschio Attaque v.d. Adelegg, confermando non solo le doti del carattere trasmesso, ma anche la duttilità genetica del ceppo di Quanto che permette di colmare, con il lavoro selettivo, le sue inevitabili carenze. 
Attesa era la graduatoria dei migliori nella Classe adulti maschi del Campionato di allevamento tedesco che, per la prima volta, era giudicata, dopo un travagliato rinnovamento dei vertici direttivi, dal noto allevatore Erich Orschler, titolare dell'affisso "v. Batu". 
Sotto il suo giudizio è risultato vincitore Bax v.d.Luisenstraße, un soggetto già noto, figlio dell'Auslese Odin Hirschel che, contrapposto alla madre Beaury Haus Kirura, figlia di Eros Luisenstraße, ha realizzato un incontro geneticamente alternativo (Quanto Wienerau - Mutz Pelztierfarm). E' una contrapposizione genealogica, oggi ancora possibile, che porta spesso frutti morfologici rispettando, se giustamente dosata, la tipicità del ceppo di Quanto ed unendo la compattezza e l'integrità ossea ed articolare del ceppo di Mutz, compresa un'aggiunta di combattività e mordacità. Bax è già padre di buoni giovani soggetti e, tra questi, figurano i vincitori in Germania nelle Classi giovanissimi maschi Oliver v. Laacher-Haus e giovanissime femmine Tara v. Hanneß, mentre, di produzione italiana, si sono classificati, in Classe giovanissimi femmine, terza Oprah di Fossombrone ed in Classe giovanissimi maschi, quinto Pakros d'Ulmental. 
Al secondo posto Larus v.Batu, un soggetto allevato dallo stesso Giudice della Classe. Un diretto discendente dal Sieger dello scorso anno, Yasko Farbenspiel, e da Jitta Batu, proveniente dal ceppo di Quanto. Va ricordato che Yasko Farbenspiel, figlio del tipico Sieger Ursus Batu e della Siegerin Connie Farbenspiel, questa proveniente da Eros Luisenstraße, è stato prodotto ancora dall'incontro alternativo Quanto - Mutz. 
Terzo è risultato Hill v.Farbenspiel, un soggetto proveniente da Huppi Arlett, figlio di Eros Luisenstraße. Huppy, unito a Dasti Farbenspiel, vede ancora impiegato il ceppo proveniente da Eros Luisenstraße ma, in questo caso, con una discendente di Canto Wienerau. Con l'uso oculato di Eros Luisenstraße, un cane criticabile per la grande taglia, si può affermare che si ingenerano "incontri a successo", un evento genetico già evidenziato dal noto ippologo Varola, studioso dell'allevamento dei cavalli da corsa. Questa constatazione permette di affermare che, nella scelta dei riproduttori, serve l'utilizzo di buoni soggetti ma, quando si fa uso di incontri alternativi per integrare pregi e difetti, è bene ispirarsi a quelli che, nell'impiego in razza, abbiano dimostrato i loro vantaggi. Incontri che consentono un auspicabile rinfresco di sangue simile, sia pure in maniera molto velata, ad un rilancio da eterosi. Per i soggetti così ottenuti, in virtù del loro valore, servirà poi un'affinità morfologica ed omeogamica per fissarne i pregi. 
Proseguendo l'analisi di questa prestigiosa Classe, Dux della Valcuvia ha riconquistato il titolo di Auslese. Dux è un cane di produzione italiana, figlio di Max della Loggia dei Mercanti e di Una della Valcuvia, figlia di Nero Hirschel, che fanno di Dux un soggetto tutto italiano proveniente, in linea paterna ed in linea materna, da Quanto. Dux conferma il suo valore consegnando in questa rosa d'eletti il figlio Quantum v. Arminius, anch'esso proveniente in entrambi i ceppi da Quanto. Quantum è, a sua volta, già padre del primo classificato nella Classe giovani, Zamp v. Thermodos. 
La Classe adulti femmine è stata giudicata da Leonhard Schweickert, titolare dell'affisso "v. Agrigento". Ha vinto Kora v. Bierstadter Hof, una figlia di Wilson Agrigento. Al secondo posto Quali v.d. Flur, una figlia di Wallace Agrigento, un riproduttore gestito dallo stesso Giudice di questa classe. Al terzo posto Olga v. Poxdorfer-Tannenhof, una femmina proveniente da Pascha Jahnhohe, uno stallone che lo scorso anno piazzò tra le Auslese la femmina di produzione italiana, Raissa degli Arvali. 
Il miglior gruppo è risultato "v. Tronje" allevato dall'ex Presidente SV, Dott. Erich Meßler, che non è stato reinvestito della sua carica all'ultimo rinnovo elettorale: merito a chi sa strappare una vittoria ai rivali oppure, parafrasando Shakespeare, "tanto rumor per nulla". 
Il Campionato di razza in Italia, organizzato dalla SAS, si è tenuto a Fiuggi per conferire un riconoscimento logistico anche agli appassionati del centro e del sud della Nazione.
Ha vinto in Classe adulti maschi Mack v. Aducht, figlio del Sieger Rikkor Bad-Boll , discendente dal Sieger Uran Wildsteiger Land, mentre la madre, Quale Wattensheid, è una figlia del Sieger Fanto Hirchel: un'unione che costituisce un incontro tra il ceppo di Quanto e quello di Canto Wienerau. Al secondo posto Marko della Valcuvia, ancora un figlio di Dux della Valcuvia che, unito a Simba della Valcuvia, figlia di Natz Steigerhof, stabilisce ancora un'unione tra il ceppo di Quanto con il ceppo di Canto. Al terzo posto Till v. Lechtal, figlio di Yocher v. Lechtal, un figlio dell'Auslese Karly Arminius, che, unito a Jule Agrigento, determina un incontro tutto imperniato sui ceppi di Canto Wienerau.
La Classe adulte femmine ha visto ai primi tre posti tre belle femmine prodotte dall'allevamento italiano. Al primo posto Ellen della Grande Valle, figlia del Sieger Ursus Batu e di Brenda della Grande Valle, figlia di Arry v. Elzmündungsraum, un figlio di Cim Ecknachtal che, proveniente da Mutz, fa della Siegerin italiana un prodotto sorto dall'incontro dei ceppi di Quanto e Mutz, questa volta non attraverso Eros Luisenstraße, bensì attraverso Cim Ecknachtal, confermando ancora le possibilità di successo di questo incontro. Al secondo posto Celly di Ca' San Marco, una figlia del già menzionato Pascha Jahnhohe e di Evy di Cà San Marco, figlia di Zisko Noriswand che fanno di Celly una femmina derivante da entrambi i ceppi di Quanto. Al terzo posto Gina di Casa Mary, una figlia di Dingo di Casa Mary e di Zora di Casa Mery, figlia di Fanto Hirschel, un'unione Canto-Canto tutta imperniata sui ceppi selezionati dall'allevatore stesso che permettono, autonomamente, risultati qualitativi. 
I Campionati della razza non vivono solo in queste Nazioni ma, con altrettanto interesse e buona qualità, si svolgono con successo in tutto il Continente ed, oggi, anche negli Stati un tempo segregati dal muro di Berlino. Altrettanto avviene in molti Continenti come le Americhe e l'Australia.
I Campionati, diffusi in tutta Europa e nel mondo, continuano ad affermare il successo agonistico della razza proponendo soggetti di concreto valore. Un progetto con un impegnativo programma che, per continuare a reggersi, imporrà di tenere in considerazione anche la diffusione di buoni soggetti perché la selezione della razza possa sopportare gli sforzi zootecnici molto onerosi che s'impone. Non sono certamente i successi di pochi eletti che possono colmare i ritorni economici necessari a mantenere le strutture societarie che generano sempre maggiori verifiche, controlli ed abilitazioni, ma sarà l'apporto della presenza di molti appassionati della razza che, senza essere illusi da traguardi eccelsi, pretendono anch'essi una soddisfazione raccolta tra le tante piccole manifestazioni, di varia natura, che gratificano la loro adesione cinofila. 
L'edificazione delle grandi e costose strutture sportive è possibile per la presenza di molti praticanti. Nello sport dello sci, ad esempio, la realizzazione dei moderni impianti di risalita è stata, ed è consentita, dal volume di sciatori che ogni domenica praticano questo sport. Tra i tanti, nascono i campioni, ma gli impianti non sarebbero potuti sorgere per le sole esigenze dei campioni del momento.

Piero Alquati

enci

 

 

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