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Con o senza Pedigree ?

a cura di Federico Vinattieri

Più volte ho ricevuto e-mail e telefonate di persone che mi chiedono consiglio, in quanto, acquistando dei cuccioli presso dei negozi abilitati alla vendita di animali domestici, si sentono domandare se desiderano il cucciolo con o senza il pedigree... richiedendo un cifra molto maggiore se questo poi viene richiesto.

Per chiarire questa diatriba una volta per tutte, mi sono deciso a scrivere questo breve articolo, così da poter far comprendere a chi interessa, come si richiede e soprattutto cos'è il pedigree di un cane.

Prima di tutto bisogna chiarire che il pedigree è l'equivalente canino della nostra carta d'identità, nel quale vengono riportati tutti i dati relativi al soggetto: nominativo, colorazione del mantello, data di nascita, codice di microchip inoculato (obbligatorio da qualche anno), numero L.O.I., ossia il numero di iscrizione al Libro di origine italiano della razza, e altri dati specifici. Oltre a questi è riportata sul pedigree anche la genealogia del soggetto fino ai trisnonni, ossia quattro generazioni precedenti.

Il pedigree deve essere richiesto dall'allevatore, presentando due pratiche: per primo il "Modello A", ossia la denuncia di monta e nascita, la quale va presentata presso la delegazione E.N.C.I. di competenza nel territorio di nascita, entro 25 giorni dalla data di nascita. In seguito per secondo il "Modello B", ossia la denuncia di cucciolata, la quale va presentata, sempre presso la stessa delegazione E.N.C.I., entro 90 giorni dalla data di nascita, completa di tutti i nominativi dei cuccioli nati e corrispondenti numeri di microchip.

Questa è la prassi. Non esiste altro metodo per ottenere il pedigree del cane. Queste operazioni naturalmente devono essere svolte dall'allevatore e tutte le relative spese sono a suo carico.
Quando un cliente si reca presso un negoziante per acquistare un cucciolo, se il cane è di razza, deve pretendere il pedigree.

Bisogna tener presente infatti che senza pedigree, un qualunque cane, pur avendo a tutti gli effetti la morfologia e l'aspetto di un cane di razza, non potrà mai essere considerato come tale, in quanto un cane senza pedigree NON è un cane di razza secondo le norme E.N.C.I., la quale ricordo fa capo al Ministero delle Politiche Agricole.

Se un cucciolo possiede il pedigree questo deve essere ceduto obbligatoriamente insieme al soggetto, e non può in alcun modo essere proposto a parte o offerto mediante pagamento aggiuntivo. Di fatto, un cane senza pedigree non ha alcun valore e quindi non può essere venduto ma può essere solo regalato!
Quindi, per quanto sopra affermato, un negoziante non può mai porvi la fatidica domanda:
- "Lo vuole con o senza pedigree?"; se si conosce un po' la burocrazia cinofila e le norme che tutelano le razze, un acquirente deve saper rispondere a tale domanda.

Il pedigree fa parte del corredo proprio di un cane di razza e quindi va inevitabilmente consegnato alla cessione di esso, o mediante spedizione per posta ordinaria, se non ancora arrivato.

C'è da considerare infatti che il pedigree viene spedito direttamente dall'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, dopo la registrazione del Modello B, ossia non prima dei 90 giorni successivi alla data di nascita della cucciolata. I pedigree vengono quindi spediti all'allevatore, se non vengono ceduti, o se questo non aveva dichiarato la cessione sul Modello B presentato (capita che il soggetto venga ceduto dopo la presentazione della pratica), o direttamente al nuovo proprietario, se dichiarato sul Modello B.

Con l'avvento della tecnologia informatica, ora le tempistiche per la spedizione dei pedigree da parte dell'E.N.C.I. si sono molto velocizzate, infatti solitamente i pedigree arrivano all'allevatore dopo circa 15 giorni dalla presentazione della denuncia di cucciolata.
Con questo mia spiegazione spero di essere stato esauriente e di aver fatto chiarezza su quale sia l'importanza di questo certificato.
Personalmente sono contrario all'estrema burocrazia... un allevatore al giorno d'oggi passa più tempo negli uffici che in allevamento... ma devo ammettere che ciò far sì di tutelare il nostro operato.

F.Vinattieri

pedigree
Esempio di un fronte di un pedigree emesso in Italia

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