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     Notizie ANSA: mucca
    pazza 
    MUCCA PAZZA: PAPPA DI FIDO A RISCHIO, CONSIGLI PER
    ACQUISTI (ANSA) - ROMA, 19 GEN - 
    Anche i biscottini e le pappe di cani e gatti potrebbero essere a rischio
    "mucca pazza"; ambientalisti e consumatori hanno stilato perciò
    una breve guida per l'acquisto di scatolette sicure. La legge, da ultimo il
    Dpr ottobre 2000, consente la lavorazione e la destinazione a uso alimentare
    per animali domestici degli scarti e dei rifiuti di origine animale a basso
    e ad alto rischio, fa notare l'associazione ambientalista Gaia secondo la
    quale 'gli studi disponibili e alcuni casi accertati dimostrano che i gatti,
    e molto probabilmente anche i cani, possono essere contagiati dalla Bse (cosi'
    come le pecore, i visoni e i leoni). Per evitare il contagio, Gaia consiglia
    alcuni accorgimenti basilari: evitare i biscotti e i fuori pasto, i cibi
    secchi e umidi che contengono (in alcuni casi reclamizzano) interiora,
    midollo e derivati di carni bovine, che sono quasi sempre scarti e
    sottoprodotti della macellazione; orientarsi verso cibi al pesce o con carni
    bianche; preferire prodotti fabbricati in Italia per un piu' agevole
    controllo degli stabilimenti (cosa non facile, peraltro, considerato che il
    66% del mercato del pet-food italiano e' in mano alle multinazionali).
    Consigli per gli acquisti di scatolette arrivano anche dall'Unione nazionale
    consumatori a parere della quale comunque gli alimenti per cani e gatti
    fabbricati dopo il 5 dicembre 2000 sono sicuri perche' non possono contenere
    parti carnee a rischio. Ecco le altre informazioni di cui e' bene disporre:
    - Anche nelle scatolette dichiarate al tacchino, con pollo, coniglio, pesce,
    possono esserci carni bovine in quanto il primo ingrediente e' quasi sempre
    'carni e derivati', non si sa di quali animali e di quali parti perchè non
    deve essere dichiarato. 
    L'animale dichiarato e' in genere il 4% o poco più. - La sicurezza di
    comprare una scatoletta contenente solo parti dell'animale dichiarato e'
    data dalla dizione 'tutto...' seguita dalla specie. 
    Naturalmente costa di più. Anche la semplice dichiarazione in etichetta
    della marca seguita 
    dall'animale ('...pollo') sta a significare un contenuto fino al 100% di
    quello dichiarato. - Se c'e' scritto 'carne di muscolo', si tratta di carne
    magra, senza sotto prodotti della macellazione come scarti e farine ossee. 
    - La dizione 'ricco di..' invece sta a significare un contenuto fino al 60%
    dell'animale dichiarato e altre espressioni ('al gusto di..'. 'con..',
    'al,..'., eccetera) un contenuto inferiore. - E' consigliabile guardare
    sempre il contenuto di proteine, di cui e' obbligatoria l'indicazione in
    percentuale: più e' alto e più l'alimento e' qualitativo, perché ricavato
    da parti magre piuttosto che da frattaglie, grassi, lische e interiora.
    Secondo Gaia, le famiglie che in Italia hanno animali in casa sono 8 milioni
    e mezzo (circa 25 milioni di persone coinvolte, il 45% della popolazione
    italiana); i cani con proprietario sono 4.100.00 censiti e 5.800.000
    presunti mentre i gatti con padrone sono 6.600.000. GLi animali di affezione
    in Europa sono 178.000.000. (ANSA). 
     
    MUCCA PAZZA: VETERINARI, NESSUN CONTAGIO PER CANI E GATTI (ANSA) - ROMA,
    19 GEN -  
    I proprietari di cani e gatti in Italia possono stare tranquilli: i
    carnivori domestici infatti vengono alimentati con parti di animali
    destinate al consumo umano e quindi sottoposte a rigorosi controlli negli
    allevamenti e negli stabilimenti di macellazione e lavorazioni delle carnmi.
    Lo fa rilevare l'associaione nazionale dei medici veterinari italiani (ANMVI)
    che sottolinea come in Italia non sia mai stato segnalato alcun caso. ''Allo
    stato attuale della ricerca - spiega l'associazione in una nota - i rischi
    di contagio nei cani sono inesistenti e infatti non sono mai stati segnalati
    casi rapportabili alla Bse bovina, mentre una variante della malattia puo'
    colpire i gatti. A riguardo esistono segnalazioni di contagio in
    Inghilterra, Francia dove si sono verificati casi di Bse bovina. Tuttavia
    nel Regno Unito, il paese più colpito dopo l'introduzione della normativa
    che proibisce l'uso delle parti a rischio, i casi di morte imputabili alla
    encefalopatia felina dal '94 sono diminuiti fino a scomparire nell'ultimo
    anno''. (ANSA). 
     
    MUCCA PAZZA: ASSALZOO, NESSUN RISCHIO PER CIBI CANI E GATTI (ANSA) - ROMA,
    19 GEN - 
    I cibi per cani e per gatti commercializzati in Italia sono sicuri ed esenti
    da rischio di Bse. Lo ha detto il presidente dell'associazione dei
    produttori di alimenti zootecnici (Assalzoo) Luigi Schiappapietra, il quale
    ha ossevato che le aziende Assalzoo dall'inizio degli anni '90 non impiegano
    parti di animali considerate a rischio di Bse. 
    ''Per produrre i nostri alimenti -ha spiegato Schiappapietra- impieghiamo
    solo materie prime garantite, che provengono da animali le cui carni sono
    state riconociute idonee al consumo umano dai veterinari dei servizi
    sanitari nazionali. 
    Inoltre -ha concluso- ben prima del divieto dell'1 ottobre 2000 le aziende
    Assalzoo hanno deciso di non utilizzare le parti di animali a rischio
    specifico di Bse''. (ANSA). 
     
    
 
            
            
          
      
    
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