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Questione di pelle e non solo...

La salute del nostro cane dipende da noi, dalla semplice spazzolata alle cure più difficili. Ogni organismo sano è in grado di affrontare bene molte difficoltà; l'alimentazione corretta, la cura del pelo, la pulizia idonea, il moto quotidiano fanno sì che il nostro cane sia sano e forte, pronto ad affrontare pericoli e attacchi virali e batterici. Ma il nemico è sempre in agguato, e ogni cambiamento fondamentale nella salute del nostro cane va riferito al veterinario di fiducia.

Prevenire e curare... 

La differenza sostanziale fra l'intolleranza e l'allergia alimentare è che nella seconda (allergia) viene coinvolto il sistema immunitario mentre nell'intolleranza no.
Quando viene immessa nell'organismo la sostanza allergizzante, il sistema immunitario del cane "invia" le proprie difese all'attacco, scatenando così varie reazioni, di cui la più comune è il prurito (muso, zampe, spalle, coda). Naturalmente è una reazione errata del sistema immunitario, come succede negli esseri umani allergici ai pollini.
L'allergia può scatenarsi in qualunque momento, e non è stagionale come l'allergia a pollini o punture di pulci, ma dura tutto il periodo in cui il cane mangia quel determinato prodotto.
In genere le allergie alimentari sono scatenate dalle PROTEINE (o meglio da una serie di fattori, fra cui lo stato fisico generale del cane e la capacità di impedire l'assorbimeno delle molecole delle proteine più grandi).

L'intolleranza alimentare invece NON prevede alcun intervento dal sistema immunitario; è una incapacità dell'organismo di "accettare" una o più sostanze (in questi casi le reazioni più comuni sono problemi gastrointestinali, vomito e diarrea e dimagrimento). Il vomito o la diarrea, in questi casi, sono cronici e spesso ad orari "fissi"; nel vomito si trovano crocchette intere, non digerite anche a distanza di ore. Le feci invece sono di aspetto granulare, semi liquide e maleodoranti. Spesso il cane alterna momenti di voracità ad inappetenza, dimagrimento anche se mangia regolarmente, nausea (la nausea si manifesta con continui leccamenti delle labbra, sbadigli, sete esagerata, bocca impastata).
Entrambe le patologie comunque possono presentare flatulenza, pelo opaco, infezioni o infiammazioni cutanee.In entrambi i casi, se avete sospetti, parlatene al vostro veterinario di fiducia. Insieme potrete capire se c'è davvero un problema alimentare.

Comunque, l'alimentazione rimane il problema da risolvere; ormai diverse case produttrici presentano vari alimenti ipoallergici. E' importante quindi eliminare completamente dalla dieta del cane ogni alimento che ha assunto fino alla scoperta della allergia-intolleranza e somministrare (meglio se dopo un digiuno di 24 ore) un prodotto nuovo, mono proteico o che abbia delle proteine "modificate" cioè le molecole sono ridotte per impedire al tratto intestinale di farle "fuoriuscire" e creare quindi la risposta immunitaria.

Queste diete devono essere seguite SCRUPOLOSAMENTE per almeno 3 settimane, fino a 3 mesi; se i sintomi scompaiono si intuisce facilmente che il problema era legato all'alimentazione. La prova del nove è somministrare di nuovo il vecchio prodotto e verificare se i sintomi ricompaiono o meno. Durante questo periodo NON somministrate extra, biscotti o altri alimenti.
Gli alimenti che contengono pochi ingredienti ma di qualità, meno facilmente scateneranno reazioni non desiderate e in quel caso sarebbe comunque facile individuare presto la fonte del disturbo, non dovendo cercare fra decine di ingredienei;
una o due componenti di carboidrati (riso, patate) e un'unica fonte di proteine (pesce, pollo, agnello, cavallo, anatra), oltre a vitamine e grassi necessari all'organismo. 

Ansia, fobia e stress
C’è chi storce il naso a leggere parole come ansia e fobie in un cane; eppure da qualche anno a questa parte, i veterinari hanno scoperto che i problemi di comportamento legati a stress e simili sono diventati una branca della medicina veterinaria, dato che questi stati emotivi scatenano comunque delle reazioni nell'intero corpo dell'animale.

La difficoltà maggiore è valutare e curare queste malattie senza l'ausilio di test di laboratorio, senza raggi X o strumenti che possano indicare chiaramente dove sia il problema. Tutto si basa sulla valutazione, competenza e professionalità del veterinario.

Stress, ansia e fobie sono situazioni sgradevoli per il cane, che reagisce a questi stimoli attivando tutta una serie di comportamenti atti a placare il malessere. Naturalmente esistono anche malattie del cervello, età anziana e altri fattori (assunzione di medicine particolari) che possono attivare gli ormoni che poi generano ansia e stress, così che esse siano i sintomi scatenati e non il fattore scatenante.

Il metabolismo
I cani di piccola taglia sono "famosi" perché sempre iperattivi; questo dipende dal loro metabolismo.
Il loro fisico fa sì che disperdano il calore più in fretta rispetto ai cani grandi e quindi, per la legge della termodinamica per mantenere il calore devono muoversi più in fretta, quindi sono più attivi e meno facili a stancarsi, e si surriscaldano più lentamente.
I cani di grande taglia invece spendono meno energie per raggiungere e mantenere il calore corporeo, quindi è normale che ad esempio in estate mangino di meno, sembrino svogliati; non hanno bisogno di energie extra per raggiungere il calore necessario.
In inverno, se fa molto freddo e vive all'aperto, il cane, anche di taglia grande, può avere maggiore necessità di cibo, per raggiungere e mantenere la giusta temperatura corporea. 

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