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I condroprotettori

a cura della Dott.sa Monica Picatti

Prima di rispondere sul tema della "condroprotezione" dovrei fare una breve prefazione sull'ARTROSI, giacché i due argomenti sono strettamente collegati.
L'artrosi o MDA (malattia degenerativa articolare) è un processo patologico che può interessare le diartrosi (esempio: spalla, anca, gomito, ginocchio) come le anfiartrosi (articolazioni intervertebrali).
L'origine è prevalentemente secondaria, cioè si manifesta come conseguenza di una preesistente artropatia di natura infiammatoria o degenerativa, sia nel cane giovane, sia nel cane anziano.
E' importante sottolineare, in ogni caso, che i tratti flogistico-ossidativi e quelli degenerativi spesso coesistono e risultano essere fonte di danno per la cartilagine, a causa dell'effetto distruttivo rispettivamente dei radicali liberi, delle citochine infiammatorie e di tutte quelle sostanze MMP (metalloproteinasi) che in corso di artrosi vengono prodotte in eccesso dalle cellule articolari causando un sistematico degrado della matrice ossea e cartilaginea.
Nel cane, a differenza di quel che accade nell'uomo, l'artrosi non è una malattia tipica dell'invecchiamento, ma può manifestarsi anche in età assai giovane, come conseguenza degenerativa di patologie tipiche dello sviluppo, prime fra tutte le displasie.
La novità apportata dal concetto condroprotettivo è rappresentata dal considerare la possibilità di arrestare o, perlomeno, rallentare l'iter patogenico della malattia, ovvero opporsi alla progressione dei fenomeni degenerativi cartilaginei e, quindi, al danno articolare indotto dall'artrosi.
A svolgere questo compito entrano in gioco sostanze quali il Condroitin solfato (CS), la Glucosamina solfato (GS) e l'Acido ialuronico (HA), tutte sostanze precursori/costituenti dei Glicosaminoglicani (termine che viene abbreviato con la sigla convenzionale GAGs) i quali, in pratica, inibiscono in maniera efficace gli enzimi di degenerazione presenti nella cartilagine e nel liquido sinoviale.
Oltre a ciò favoriscono la sintesi (produzione) di proteoglicani, sostanze basilari del tessuto cartilagineo-articolare, aumentano la viscosità sinoviale e la produzione di collagene normale, riducono l'infiammazione e la produzione di prostaglandine ed allontanano i radicali liberi.
Riassumendo, i GAGs sono integratori alimentari che si ritiene abbiano effetto positivo sulla salute della cartilagine, fornendo ad essa i precursori necessari per la sua manutenzione e riparazione.
Per questo motivo sono indicati in tutti quei cani di razza grande e gigante in cui la patologia articolare è spesso frequente; inserendo i GAGs nell'alimentazione del cucciolone è possibile sfruttare a pieno l'azione principalmente preventiva. Possono essere usati come monoterapia oppure essere associati, nel caso di evidente zoppia, a veri e propri antinfiammatori, sia steroidei che non-steroidei (FANS), ma ritengo che la scelta di utilizzare antinfiammatori debba essere preceduta da una visita ortopedica specialistica poiché sotto l'effetto di tali farmaci potrebbero rimanere celate, magari per troppo tempo, patologie molto serie come la displasia dell'anca e del gomito.
I GAGs sono considerati dal punto di vista farmacologico degli integratori alimentari, un supporto nutrizionale, e possono essere utilizzati per circa 4-6 settimane a cicli di 3-4 volte l'anno; pur non esistendo controindicazioni specifiche, in soggetti diabetici o affetti da intolleranza al glucosio, devono essere somministrati sotto diretto controllo medico.
Non sono stati registrati effetti di sovradosaggio, ma consiglio sempre di attenersi alle indicazioni fornite dalle aziende produttrici, oltre che da quelle del proprio medico curante.
Nella mia modesta esperienza ho potuto valutare l'efficacia di questi prodotti su molti soggetti sia giovani che anziani e per questo motivo sono solita prescrivere a cuccioli di taglia maxi, condroprotettori più o meno concentrati secondo le singole necessità, ma, allo stesso tempo, ritengo necessario insistere sull'importanza di una corretta alimentazione, basata sull'utilizzo di cibi completi e soprattutto dosati correttamente (non eccedere nelle razioni!), sulla limitazione dell'esercizio fisico nei cuccioli per evitare un dannoso stress articolare, mentre l'esercizio fisico dovrà essere costante (fatto di camminate ma non di corse) per quanto riguarda i cani adulti ed anziani.
Purtroppo non posso fornire dati sull'efficacia di prodotti naturali ad azione condroprotettrice come quelli ricavati da molluschi, pinne di squalo ecc., poiché preferisco affidarmi ad integratori di sintesi, che ritengo essere il risultato di anni di ricerca e di studio da parte di aziende farmaceutiche, le quali sono in grado di fornirci dei dati precisi, non aleatori, sulle quantità di principi attivi presenti in ogni singola somministrazione, sugli eventuali effetti collaterali, sull'appetibilità ed infine sui costi.

Sito web consigliato: www.aisb.it 

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