Google

Web difossombrone.it

Le materie prime

Sono l'essenza del prodotto:
cereali fonte di amido; glutine, soja, farine animali fonte di proteine; fibre fonte di fibre
vitamine e minerali per esigenze nutrizionali.
Influiscono sui valori nutrizionali, sulla densità del prodotto, sugli aspetti cosmetici e sulle condizioni operative di processo.

Categorie:
Cereali mais, frumento, riso, orzo
Estratti di proteine vegetali glutine, farina di soja
Carni e derivati farine di carne (pollo, bovino, suino, agnello)
Pesce e sottoprodotto farine di pesce (tonno, sardine, salmone)
Uova e prodotti a base di uova prodotti freschi o conservati
Oli e grassi oli vegetali e grassi animali
Sottoprodotti di origine vegetale cruscami e bucce di soja
Sostanze minerali fosfato bicalcico e calcio carbonato
Zuccheri tutti i tipi di zuccheri

Criteri di valutazione:

Valutazione nutrizionale e qualitativa delle materie prime. Le seguenti fasi:

-conoscere per ogni tipologia le materie prime, le caratteristiche nutrizionali, processi di lavorazione, requisiti di controllo qualitativo.

-conoscere per ogni singola materia il processo e i requisiti di controllo qualitativo (analisi, tests,…)

-ricerca e verifica della loro reperibilità e fonti di approvvigionamento

-definire i nutrienti specifici e la loro verifica analitica

-verifica dell'affidabilità qualitativa, cioè filiera, fattori critici di controllo (analisi, quicktest)

-definizione delle specifiche finali della materia prima

Specifiche delle materie prime:

La specifica riporta tutte le informazioni ed i dati che devono essere considerati come riferimento univoco per la valutazione delle sue condizioni di accettazione all'arrivo in stabilimento prima del suo utilizzo. Contiene quindi: 

1. Tutti i dati relativi alla codifica che accompagnano la materia prima durante il processo produttivo tramite un codice univoco.

2. Descrizione della sua origine e lavorazione.

3. Lista dei fornitori.

4. Informazioni tecniche (valori analitici e parametri organolettici).

5. Requisiti di verifica delle caratteristiche da valutare prima dello scarico (contaminazioni, muffe).

6. Requisiti di u completo piano di analisi.

7. Requisiti di stoccaggio.

Piano di controllo:

Prevede il controllo sull'origine, sull'accettazione in stabilimento, al controllo analitico e al suo utilizzo nel processo. Presenta le seguenti fasi:

1.Approvazione dell'origine e delle modalità di filiera modalità di raccolta, stoccaggio, lavorazione, modalità di controllo lungo la filiera fino alla consegna in stabilimento, audit del fornitore e condivisione del piano di controllo per l'approvazione del fornitore, classificazione del fornitore.

2.Definizione delle modalità di ispezione e campionamento del programma di analisi quando arrivano allo stabilimento dal punto di vista analisi chimiche (proteine, grassi,..), analisi organolettica (odore, colore, densità), controllo igienico sanitario (contaminazione, micotossine)

3.Definizione delle modalità di lavorazione modalità di stoccaggio (temp, tempi, locali), specifiche di macinazione per requisiti nutrizionali, limiti di utilizzo per impatto in alcune fasi del processo (estrusione).


Tratto da: appunti di Industrie alimentari, corso di laurea in T.A.C.R.E.C. - Università di Medicina Veterinaria di Pisa.

 

 

Torna all'alimentazione

Torna su

 

Torna alla Home collabora con difossombrone.it
Copyright © Difossombrone.it tutti i diritti sono riservati

Sito internet realizzato da VedaNet