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Rame e Ferro

Il ferro

Almeno i 4/5 del ferro contenuto in un individuo sono reperibili negli eritrociti, legato all’emoglobina. E’ pertanto lampante uno dei suoi ruoli principali, ossia il trasporto gassoso. Gli altri suoi compiti nell’organismo sono sempre riconducibili alle funzioni dell’ossigeno, fra tutti è da sottolineare il ruolo svolto nel metabolismo energetico, in quanto contenuto nei citocromi mitocondriali e nella mioglobina, col ruolo di fissare ossigeno.
E’ un importante oligoelemento per gli sportivi.
Il grado di assimilazione mediante la dieta è differente a seconda del tipo di ferro contenuto negli alimenti, che può essere di tipo eme o di tipo non eme. Il ferro eme è presente nella carne (forma ferrosa legata al gruppo eme) e nel pesce, e la sua assimilazione è particolarmente facilitata e non influenzata da altri alimenti. Il ferro non eme, tipico dei vegetali (forma ferrica), è meno biodisponibile, pertanto solo un piccolissimo quantitativo di quello introdotto, viene poi assimilato. Questo divario può essere parzialmente compensato dalla introduzione, assieme al ferro, di alimenti contenenti vitamina C che agevolano l’assimilazione del ferro non eme.
La carenza di ferro causa anemia, debolezza, minor efficienza del sistema immunitario, tachicardia, microcitosi (globuli rossi con dimensioni più piccole della norma). Sierosi, leucocitosi e cirrosi epatica sono invece i possibili rischi di una eccessiva assunzione di ferro che, nelle forme acute, può sfociare in ulcere, necrosi epatocellulare, leucocitosi e degenerazione tubulare. In questi casi i primi sintomi sono nausea, vomito, diarrea nerastra, agitazione.
Le principali fonti sono rappresentate dalle carni rosse, fegato, uova, legumi, verdure a foglia verde. Il suo fabbisogno oscilla dai 10 mg nell’uomo ai 18 mg nella donna.Negli sportivi il fabbisogno di ferro è superiore che in soggetti sedentari a causa della maggiore deplezione delle scorte. La sudorazione determina infatti la perdita di parte del ferro ma, ancor di più, la rottura degli eritrociti (emolisi) in discipline come il fondo (vedi paragrafo 4.8) causa una maggiore escrezione di ferro con le urine. Nel sesso femminile la situazione è ancora più importante, per via della fisiologica perdita di ferro nel periodo mestruale.


Il rame

Contenuto nell'organismo in quantità pari a 0,1 grammi, è coinvolto in moltissime funzioni: fa parte della citocromoossidasi a livello della catena respiratoria mitocondriale, e della lisil-ossidasi che interviene nella formazione del collagene e dell'elastina nei tessuti connettivi; inoltre facilita la cessione del ferro da parte degli enterociti alle proteine di trasporto (incorporazione del ferro nell'apotransferrina) e facilita il trasporto del ferro nei mitocondri degli eritroblasti, ha funzioni antiossidanti entrando nella catena enzimatica della superossidodismutasi rame - zinco dipendente, regola la produzione catecolaminica catalizzando la trasformazione della dopamina in adrenalina ad opera dell'enzima dopamina beta idrossilasi. Un buon indicatore dello stato del rame è la ceruloplasmina, una glicoproteina plasmatica della frazione alfa 2 globuline, a cui è legata la maggior parte del rame circolante.
Tuttavia i livelli sierici di ceruloplasmina sono notevolmente influenzati da eventi stressanti, malattie, esercizio strenuo ecc., tanto che si è pensato che la ceruloplasmina agisca come proteina della fase acuta con azione neutralizzante i radicali liberi. Le principali vie di eliminazione del rame sono quella urinaria (in piccole quantità), e il sudore.
La carenza del minerale provoca come primo sintomo uno stato anemico, proprio per l'importanza del rame nella sintesi delle cellule della serie rossa del sangue. Gli effetti dell'esercizio fisico acuto sul rame sono ancora oggetto di studio. Rispetto ai soggetti sedentari gli atleti hanno livelli ematici di rame più alti (Ohno 1990; Luckasky 1993). Una delle viedi eliminazione del rame è il sudore e questo ha fatto supporre che negli atleti si possa verificare un aumento delle perdite. Fonti alimentari di rame sono fegato, prodotti ittici, nocciole, semi e patate; l'assorbimento del rame viene ridotto in presenza di zinco, acido ascorbico, ferro, calcio, proteine, fruttosio e fibre.


Fonte dal web: www.nonsolofitness.it - "A scuola di fitness", di Pierluigi De Pascalis - Ed. Calzetti Mariucci

 

 

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